Rai, dal futuro di Fuortes ai direttori dei tg: il borsino delle nomine della tv di Stato dell'era Meloni

Il timore nel partito della premier è che non sia determinatissima a far traslocare il dg, con cui ha un ottimo rapporto personale

Rai, dal futuro di Fuortes ai direttori dei tg: il borsino delle nomine della tv di Stato dell'era Meloni
di Mario Ajello
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Martedì 21 Marzo 2023, 17:34 - Ultimo aggiornamento: 19:38

C’è un filo di preoccupazione, sulla Rai, tra chi lavora intorno a Giorgia Meloni. «Non è che alla fine Carlo Furotes ci fa lo scherzetto e invece di andarsene a fine aprile, come ha promesso a Giorgia, resta al Settimo Piano di Viale Mazzini, forte delle sue amicizie e protezioni trasversali anche nel centrodestra?».

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Nomine Rai, lo scenario

Questo gli sfoghi che si raccolgono tra chi, ai vertici di Fratelli d’Italia, credeva di poter subito entrare con i cingolati nelle stanze del potere televisivo e nelle trasmissioni e nei tiggì e invece teme che Meloni sia troppo poco interessata a farlo e magari potrebbe - in combutta con Gianni Letta che di Fuortes è amico - perpetuare il dominio dell’attuale ad avendo in cambio da lui tutte le nomine che le sono gradite. A cominciare da quella di direttore del Tg1 dove al momento non sembra favoritissimo Chiocci - direttore attuale di AdnKronos, dunque un esterno - ma con lui ci sono altri papabili, come Nicola Rao, ora al Tg2, e anche Francesco Giorgino.

IL DOSSIER
C’è chi in questi mesi ha lavorato per FdI al dossier Rai che ormai ha rinunciato perché «se ne occupa direttamente Giorgia». Il timore nel partito della premier è che, appunto, Meloni non sia determinatissima a far traslocare Fuortes, con cui ha un ottimo rapporto personale, dando seguito al pre-accordo che i due avrebbero fatto nel recente incontro a Palazzo Chigi qualche settimana fa. Il caso Lucia Annunziata, con la parolaccia pronunciata in diretta, in realtà non sembra capace di far precipitare la situazione verso un cambio accelerato a Viale Mazzini. Né sono confermate le voci secondo cui Massimo Giletti è già pronto a tornare da Mamma Rai al posto di Fabio Fazio.

La cosa certa è che domani vengono presentati i palinsesti estivi - quelli approvati in Cda anche dalla destra -  e c’è un’abbondante spruzzata di destra nella nuova programmazione.

LA PROGRAMMAZIONE
Un nuovo programma, l’ennesimo, per Monica Setta (quota Lega). Serata speciale per Maurizio Costanzo, presentata da Pierluigi Diaco che è nelle grazie della premier (la quale oltretutto ha fatto ottimo share da Fiorello ieri nella parte di Giorgia che imita Giorgia). E soprattutto: ad Agorà estate sbarca una coppia non sinistrese affatto: lei è Incoronata Boccia proveniente dal Tgr Sardegna - molto stimata da Giampaolo Rossi, ex Cda in quota FdI e forse prossimo direttore generale e poi amministratore delegato dell’azienda tivvù - e lui è Roberto Poletti, quota Lega, di ritorno da Mediaset. Nunzia De Girolamo, ex Forza Italia ma moglie del super-schleineriano Francesco Boccia, capogruppo in pectore del Pd in Senato, conduce Estate in diretta (con Gianluca Semprini). Una vecchia conoscenza della destra in Rai, Marcello Masi, ottimo professionista e ex direttore del Tg2, va in onda a Camper. E così via.

LE MOSSE 
Prima dell’estate la girandola delle poltrone di potere, ma non si fa che parlarne tra Mazzini e Saxa in questi giorni, come se il Raibaltone dovesse scattare in queste ore. E comunque: fioccano i possibili incastri. Ancora regge lo schema Rossi-Roberto Sergio: lui dg e l’altro ad e poi il primo prenderà il posto del secondo con il nuovo Cda nell’estate del 2024. Toccherà a questo duo nominare i direttori di genere, posti di gran peso nell’organigramma aziendale. La guida del prime time, il genere più importante e su cui gravitano tantissimi soldi,  sarà affidata secondo i rumors a Marcello Ciannamea, uomo Rai d’esperienza ma che la Lega ha troppo schiacciato su se stessa e ciò potrebbe provocargli qualche problema con gli altri partiti del centrodestra. Al suo posto, alla distribuzione, potrebbe andare Stefano Coletta attuale direttore prime time. Ciannamea reggerebbe inizialmente ad interim anche la direzione intrattenimento day time guidata ora da Simona Sala.

I NOMI
Angelo Mellone sarebbe avviato alla direzione di Rai fiction, con Maria Pia Ammirati che passerebbe alla direzione della Radio al posto di Roberto Sergio. Mentre gli esperti, o i venditori di favole, raccontano questo scenario: Costanza Crescimbeni passerebbe alla direzione del Tg3, con Mario Orfeo avviato alla direzione di Rai sport, mentre l’attuale responsabile del dipartimento sportivo della Rai, Alessandra De Stefano andrebbe a Parigi come corrispondente. Monica Maggioni dal Tg1 passerebbe alla direzione editoriale per l’offerta informativa al posto di Giuseppina Paterniti, che va in pensione. Per Monica Maggioni in arrivo anche due nuovi programmi informativi. Ma prima c’è risolvere e non sarà facile il seguente rompicapo: sicuri che Fuortes a fine aprile va via o alla Meloni sotto sotto convenga che resti?

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