Notte di passione, contestazioni e riconteggi a Pisa. Quindici voti in più, tanto sarebbe bastato al sindaco uscente Massimo Conti per confermarsi alla guida della città toscana dopo l'exploit che lo portò alla vittoria nel 2018. Una beffa vera e propria per il candidato del centrodestra, arenato a 20.091 voti quando ne sarebbero serviti 20.106, appena quindici in più. E a nulla sono serviti i riconteggi fino alle prime ore dell'alba: servirà il ballottaggio, il 28 e 29 maggio, per scegliere il nuovo sindaco nella città della Torre.
I RISULTATI
Il risultato è stato a lungo in bilico, con le ultime tre sezioni che hanno fatto oscillare per ore l'esito del voto.
Con un'affluenza definitiva che si è attestata al 56,5%, in calo rispetto alla precedente tornata elettorale, Conti ha chiuso con circa 3500 preferenze in più dell'avversario (20.091 voti, 49,96% contro 16.534, 41,12%). I momenti di tensione sono stati confermati dal fatto che in due sezioni a Marina di Pisa sono dovuti intervenire i carabinieri per forti contestazioni tra gli addetti nei seggi per la validità di alcune schede.