Elezioni europee 2024, Maneskin e Taylor Swift per far votare i giovani: la campagna contro l'astensionismo

Commissione e Parlamento lanciano la mobilitazione

Elezioni europee 2024, Maneskin e Taylor Swift per far votare i giovani: la campagna contro l'astensionismo
di Mario Ajello
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Martedì 2 Aprile 2024, 00:17 - Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 07:26

L’Italia vuole, e può, diventare il Paese europeo in cui nel voto di giugno si raggiunge il massimo della partecipazione alle urne. Anche oltre il 55 per cento degli elettori che è, al momento, la cifra prevista per le consultazioni continentali. Ma è in tutta la Ue che sta per scattare la campagna contro l’astensionismo e contro la propaganda anti-europeista che la Russia, tramite tutti i suoi canali compresi quelli dei partiti sovranisti e di estrema destra, ha cominciato ad allestire e sono tutti preoccupati, anche i nostri servizi segreti, per questo. C’è da dare un segnale a Putin, dicono a Bruxelles, e l’alta partecipazione, soprattutto da parte dei giovani, alle Europee sarebbe il segnale più forte di modernità politica e di identità liberale che si può dare all’autocrate di Mosca e al mondo intero. 

Damiano dei Maneskin all'Olimpico con la fidanzata Dove Cameron: anche lei indossa la maglia della Roma

Il 9 maggio, festa dell’Europa, è la data clou.

La campagna congiunta tra Commissione Ue ed Europarlamento a un mese dal voto del 9 giungo metterà in campo iniziative ovunque e anche in Italia, dove tra l’altro sono stati avviati contatti con Rai, Mediaset e le altre reti per spot in favore della partecipazione al voto (già al festival di Sanremo sono state portate sul palco le matite per dire: lasciate nelle urne un segno a favore dell’Europa). Con Enel si sta chiudendo, ma la formalizzazione ancora non c’è, l’accordo per cui i maggiori monumenti e luoghi simbolici della plurimillenaria identità europea - a Roma il Campidoglio, il Colosseo, Fontana di Trevi, parti del Foro Romano e via così e nel resto d’Italia i templi di Agrigento, l’arena di Verona, l’area archeologica di Pompei e tanti altri - verranno colorati d’azzurro, il colore della bandiera Ue, il 9 maggio. Con Ferrovie si stavano per allestire alcuni treni azzurri con stelline gialle, per tutto il mese precedente al voto, ma poi l’accordo è saltato. Canzoni e brani europeisti verranno intonati e letti - passi dei libri di Spinelli, De Gasperi, Monnet e altri padri costituenti dell’unione continentale - da artisti famosi sulla piazza michelangiolesca del Campidoglio. C’è chi aspetta l’esibizione di Francesco Favino e soprattutto di Fabrizio Gifuni stupendo interprete di De Gasperi nel film di Liliana Cavani, “L’uomo della speranza”, ma si vedrà chi saranno i nomi. Intanto, a livello europeo, l’ideona è questa: chiedere - e lo stanno già chiedendo anche se la star americana non è da tutti apprezzatissima e nella faida in corso tra lei e Kanye West il rapper sembra avere la meglio almeno in Europa - a Taylor Swift, in tour in Europa in questa primavera, di lanciare nei suoi concerti inviti ai giovani a votare alle elezioni di giugno. Swift, icona dei democrat statunitensi e in prima fila nella campagna anti-trumpiana per il voto Usa di novembre, nelle scorse elezioni presidenziali si spese molto per portare i ragazzi alle urne e il suo impegno è stato considerato fondamentale.

Ma c’è di più: l’idea brusselese - se ne sta occupando direttamente la Commissione Ue - è coinvolgere i Maneskin e Rosalia, la popstar, cantautrice, discografica e attrice spagnola, nella campagna per far votare i giovani. Che sono stati quelli, per dirne una, che cercarono di impedire nel referendum inglese, perdendo però, la Brexit. Questa volta, oltretutto, per la prima volta avranno il diritto di voto anche i sedicenni in alcuni Paesi: Germania, Belgio, Austria, Malta. 

GLI INCONTRI

Altra smossa, riferita all’Italia, per far votare i ragazzi il 9 giugno. È quella che vedrà protagonista lo spazio multimediale di Piazza Venezia a Roma intitolato a David Sassoli. Èstato chiesto quattro giorni fa, dalle istituzioni europee ai dirigenti dei partiti, di partecipare a forum con i giovani per spiegare loro i valori europei e l’importanza della Ue. Le risposte non sono ancora arrivate ma nel Pd e in Forza Italia la disponibilità è completa. E ci saranno ad aprile e nel maggio pre-elettorale Elly Schlein e i colleghi azzurri - inutile dire del super europeismo, non dogmatico, di Antonio Tajani che è stato presidente dell’Europarlamento e commissario Ue - a questi eventi in un luogo al centro di Roma, la città dei Trattati del ‘57 che furono l’atto di nascita della famiglia europea, che è molto frequentato da scolaresche e da studenti universitari. A fine febbraio, altro segnale dell’importanza che si attribuisce alla partecipazione dei ragazzi alle elezioni del 9 giugno, il Parlamento italiano ha approvato all’unanimità una norma secondo cui i nostri studenti all’estero possono votare lì dove temporaneamente risiedono, senza troppe complicazioni burocratiche. 

E del resto, nel 2019, fu grazie alla partecipazione dei giovani che fu superata dopo tanti anni - dal ‘94 - la quota del 50 per cento dei votanti alle Europee. Stavolta, l’obiettivo è quello di dimostrare che una Ue che ha ben superato la fase Covid, che punta o ha puntato sul green, che non abbandona l’Ucraina allo zarismo putiniano, che scommette su se stessa come terza forza tra l’Asia e gli Usa, può essere attrattiva e mobilitare le giovani generazioni (e non solo queste) in nome della libertà e dei diritti.

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