Silvio Berlusconi non si lasciava scoraggiare mai. Gli ultimi giorni della sua vita, nonostante il ricovero e i giorni passati in ospedale, al San Raffaele di Milano, li ha passati a organizzare incontri e riunioni sempre con un unico obiettivo: la sua Forza Italia. «Sabato dovevamo incontrarlo, eravamo invitati a pranzo da lui. Io lo avevo sentito pochi giorni prima ed era attivissimo», racconta il ministro per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa Elisabetta Casellati, a L'Aria che Tira su La 7, che oggi ha annullato tutti i suoi impegni istituzionali.
I progetti futuri
«Aveva chiesto tutta una serie di cose sui programmi e aveva detto che sabato avrebbe dato altre direttive e mi avrebbe fatto pervenire alcuni testi su programmi politici. Voleva far rinascere i club di Forza Italia per i giovani.
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Il ricordo
«Per me è un grande dolore - dice Casellati - sono con Berlusconi dal 1994, ho avuto modo di seguirlo in tutto il suo straordinario percorso politico. È stato un grande innovatore, ha costruito questa forza raggruppando tutte le forze politiche del centro sulle ceneri di tangentopoli, costruendo un partito considerato allora rivoluzionario per le due idee. Era un uomo coraggioso che aveva trasformato il suo sogno in un progetto. È stato il Presidente del Consiglio che ha avuto la maggiore durata proprio per la sua carica innovativa, ha avuto un peso enorme nella politica internazionale, ricordo per tutti Pratica di Mare dove è riuscito ad unire l'America e la Russia in un accordo straordinario»