Nel disco d'esordio, Blu Celeste, non aveva voluto nessun'altra voce se non la sua: era così geloso dei suoi versi da non volerli condividere con altri colleghi. Stavolta, alla vigilia dell'uscita del suo secondo, attesissimo album, Blanco ha deciso di giocarsi una mina. Anzi, la Mina. Nel singolo che anticipa il disco, che dovrebbe arrivare in radio e sulle piattaforme venerdì 14 aprile, tra poco più di un mese, il 20enne enfant prodige del pop italiano duetta nientemeno che con la Tigre di Cremona.
LA RICHIESTA
A fare il primo passo ci ha pensato lui, con la disinibizione che lo caratterizza.
L'ELENCO
A Mina, 82 anni, non nuova a operazioni di questo tipo (l'elenco dei duetti incisi dalla cantante è lunghissimo: si va da Manuel Agnelli a Tiziano Ferro), è piaciuta così tanto che non ha solamente accettato di inciderla, e di farlo in duetto con lo stesso Blanco - i due hanno sessantadue anni di differenza - ma di includerla anche nel suo nuovo album di inediti: uscirà in primavera, a distanza di cinque anni dal precedente Maeba, seguito nel 2019 dal progetto Mina Fossati. La canzone - non ha ancora un titolo - è attualmente in fase di produzione, tra lo studio di Mina a Lugano, dove la cantante vive dal 1966 (da dodici anni prima del ritiro dalle scene), e quello milanese di Michelangelo, vero nome Michele Zocca, il 29enne produttore dietro ai successi di Blanco, che ha co-firmato insieme a lui il brano.
TOP SECRET
Massimo riserbo da parte dei due entourage, che non lasciano filtrare dettagli su un'operazione che rappresenterà per Blanco una consacrazione dopo i successi di questi mesi - in vista del debutto negli stadi: il cantautore bresciano si esibirà il 4 luglio all'Olimpico di Roma e il 20 luglio a San Siro - e per Mina un modo per conquistare definitivamente anche quei giovanissimi che negli ultimi giorni hanno permesso alla sua Più di te di diventare un insospettabile tormentone su TikTok. Ricostruire come sia nata la tendenza è come cercare un ago in un pagliaio, considerando che in tre giorni il brano del '66 è stato utilizzato in 11mila video, quasi tutti realizzati da ragazze che hanno trasformato i versi del brano, nel quale Mina interpretava una donna forte che non si piange addosso dopo la fine di un amore, in un inno di stampo femminista: «L'uomo che mi va / vale molto più di te», cantava la Tigre di Cremona. Era il 1966 e Mina era già avanti.
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