Mare Fuori, Francesco Panarella: «Soffro del morbo di Kienbock. Mi sono operato ora spero di tornare presto a recitare»

Nella fortunata serie televisiva di Rai2 il giovane attore napoletano avrà un ruolo di maggiore responsabilità

Mare Fuori, Francesco Panarella: «Soffro del morbo di Kienbock. Mi sono operato ora spero di tornare presto a recitare»
di Luca Uccello
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Martedì 12 Marzo 2024, 09:55 - Ultimo aggiornamento: 09:56

Francesco Panarella è pronto a tornare per la quarta stagione di Mare Fuori (e pure per la quinta). Nella fortunata serie televisiva di Rai2 il giovane attore napoletano avrà un ruolo di maggiore responsabilità. E lui è pronto, come confida al settimanale DiPiù Tv. Alla collega Francesca De Pasquale l'attore ha anche raccontato di combattere con una malattia che gli sta impedendo «di poter riprendere a suonare la batteria: sì perché, oltre alla recitazione, un’altra mia grande passione è la musica. Ma è una passione che ho dovuto mettere da parte per quasi due anni...».

La malattia

Una malattia improvvisa: «Ho cominciato ad avere dolori al braccio sempre più forti.

All’inizio credevo fosse una tendinite, ma il tempo passava e le cure non avevano alcun effetto, anzi il dolore aumentava: sono arrivato al punto di dovere abbandonare non solo la batteria, ma qualsiasi attività fisica». Dopo una serie infinita di esami, ho scoperto di avere il morbo di Kienbock, «una malattia piuttosto rara che provoca la progressiva necrosi, cioè la morte, dell’osso semilunare, un osso del polso appunto, a causa di un inadeguato afflusso di sangue. Adesso mi sono operato, devo stare a riposo e fare fisioterapia, ma spero di potere presto riprendere a suonare. In attesa di tornare anche a recitare».

Una fiction dove lui interpreta Luigi di Leo, detto “Cucciolo”. E per Francesco c'è un aspetto di questo personaggio che lo ha fatto innamorare subito di lui: «È il fatto che faccia di tutto per proteggere e tutelare suo fratello minore, Raffaele, anche lui detenuto nel suo stesso carcere minorile. Tra loro c’è un legame fortissimo, un amore incondizionato. E io, per renderlo al meglio, mi sono ispirata all’amore, altrettanto forte, che nutro per mia sorella Emiliana».

Il bullismo

Ed è grazie a sua sorella Emiliana ha superato il periodo peggiore della sua vita: «Quando ero alle scuole medie sono stato vittima di bullismo - ha raccontanto ancora a Di Più Tv - Ero un ragazzino grassottello, molto timido e introverso, non riuscivo a legare con gli altri, ero quello che veniva sempre messo da parte oppure umiliato e deriso». Per scappare leggeva libri, guardava film e gli attori erano i suoi amici. «Nello stesso periodo ho anche iniziato a prendere lezioni di batteria e a esibirmi con un gruppo: quelli erano i miei unici momenti davvero felici».

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