Luciana Littizzetto dedica lo spazio della lettera a Che tempo che Fa a Micol Incorvaia che qualche giorno fa aveva detto di essere rimasta «sconvolta» per essere stata svegliata alle 9.30 del mattino da un corriere di Amazon che le aveva citofonato. A raccontare la vicenda era stata proprio l'ex gieffina sui social scatenando la polemica. Ma ieri ci ha pensato anche Luciana a dirne 4 alla fidanzata di Edardo Tavassi, anzi la Littizzetto ha fatto "scrivere" al corriere di Amazon per replicare a Micol.
Luciana Littizzetto scrive a Micol Incorvaia
«Volevo raccontare cosa è successo alla povera Micol Incorvaia.
Il messaggio dal fattorino di Amazon
«Ma adesso ho ricevuto un messaggio da parte del fattorino di Amazon che mi ha chiesto di dare questa lettera alla Micol. Ve lo leggo subito così lei sentirà. “Cara Micol, grande fratella vip. Grandissima sorella di Incorvaia, signorini di Signorini. Sono il fattorino di Amazon. Mi spiace di averti tirata giù dal letto a quell’orario infame, obbligandoti a fare due passi dalla branda al citofono. Avrei dovuto immaginare che tu dormivi ancora, stremata dai selfie… Mi sono sentito sporco nell’anima. Colpevole fino al terzo grado di giudizio. Nominami pure come al Grande Fratello e condannami senza nemmeno il televoto. – ha continuato Luciana Littizzetto – Io che mi ero comodamente alzato alle cinque per andare a ritirare il furgone e alle sei iniziato il mio giro di consegne. Errore mio. Dovevo aspettare che ti svegliassi tesoro, strappandomi i peli del naso per un paio d’ore nell’attesa”. E continua.
“Anzi, scusami se ti ho bussato senza nemmeno un croissant appena sfornato da Cannavacciuolo. Perdonaci Micol, noi fattorini di Amazon siamo gente viziata, che lavora 30 ore al giorno, paga un mutuo e compra le cose a rate…non siamo umili come te. Sai Micol, se ci vedi gialli non è perché abbiamo origini orientali. È perché teniamo la pipi anche tutto il turno per non perdere tempo. Pensa che io piscio durante le ferie, per non ritardare i ritmi. Scusa Miki. Vorrei scriverti di più ma devo fare 18 consegne in mezz’ora. Ti auguro buon appetito, credo che sia più o meno l'ora...”» E infine, la stoccata: «Scambiamoci i numeri e mi chiami quando vuoi tu, anche di notte, quando torni dalla discoteca se ti viene meglio, mi vesto e arrivo. Buonanotte Micol, torna a dormire che è la cosa che ti viene meglio».