Bruno Vespa: «Fazio è un maestro di contratti. E' andato via per una situazione più conveniente. Annunziata? Nessuna epurazione»

Il conduttore: "Invito a verificare quanto rendono certe trasmissioni di grande blasone che sembrano aver arricchito la Rai e invece sono costate molto al servizio pubblico"

Bruno Vespa: «Fazio è un maestro di contratti. E' andato via per una situazione più conveniente. Annunziata? Nessuna epurazione»
di Valeria Arnaldi
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Martedì 12 Settembre 2023, 06:45 - Ultimo aggiornamento: 09:51

«Si riparte come il primo giorno, quel 22 gennaio 1996. Dovevamo chiudere a giugno e siamo alla ventinovesima edizione». Così, ieri Bruno Vespa ha annunciato la nuova stagione di Porta a Porta, al via stasera, in seconda serata, su Rai 1. Ieri, invece, l'inizio, della seconda stagione dell'altra sua creatura Cinque minuti. «Mercoledì avremo a Cinque minuti e a Porta a Porta Giorgia Meloni, la settimana dopo Giuseppe Conte e quella dopo Elly Schlein», annuncia. Il tema della prima serata del suo salotto Tv sarà il caso Caivano - «parleranno alcuni sacerdoti» - questione con cui ha voluto aprire anche Cinque Minuti. «Spero di riuscire a dimostrare quanto sia disperata la situazione da quelle parti. È al di là dell'ordine pubblico, serve una totale ricostruzione morale».
Politica e cronaca saranno i temi "forti". Una scelta che premia, come ha dimostrato la prima stagione di Cinque minuti.«Con Vespa si è fatto un lavoro eccezionale. Nella prima edizione i tre mesi sperimentali sono stati una sfida importante», commenta Paolo Corsini, direttore Approfondimento Rai.

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I RISULTATI

«Abbiamo ottenuto un risultato superiore alle aspettative, con il 21.6% di share e 4 milioni 200mila spettatori di media», sottolinea Vespa per Cinque minuti. «La gente, anche dopo il Tg, ha ancora voglia di approfondimento e gli ascolti per temi forti di politica o cronaca hanno superato quelli con personaggi dello spettacolo».

Porta a Porta ha confermato «il risultato di share dell'anno precedente in una fascia massacrata. La sola rete che ci ha superato è Canale 5 che con il Grande fratello o l'Isola dei famosi nella seconda parte della serata raggiunge il 40%». Ancora, «a Porta a Porta sono orgoglioso di avere due interruzioni pubblicitarie. Facciamo otto spot pubblicitari a sera che portano alla Rai molto più del doppio del costo di Porta a Porta. Invito a verificare quanto rendono certe trasmissioni di grande blasone che sembrano aver arricchito la Rai e invece sono costate molto al servizio pubblico». Un "invito" che inevitabilmente ha fatto correre il pensiero a Che tempo che fa di Fabio Fazio. «Non ho fatto nomi, non è solo Fazio». Il conduttore che ha lasciato la Rai, secondo Vespa, è un «Maestro di contratti»: «Temo che Fabio sia troppo caro, sennò gli chiederei veramente lezioni su come si gestiscono i contratti. È andato via liberamente perché ha scelto una situazione di contratto più conveniente». Lucia Annunziata «è andata via pur avendo un altro anno. Non mi pare ci siano state epurazioni».

 

L'INFORMAZIONE

Ruoli istituzionali a Vespa non interessano: «Ho già rifiutato due volte la presidenza Rai, la prima volta con Casini e Pera, la seconda con Renzi e Berlusconi: ringraziai ma dissi che io facevo un altro mestiere. A maggior ragione lo farei ora». L'attenzione è tutta per l'informazione. «Ci saranno le elezioni europee e metteranno ogni partito davanti allo specchio. Per la prima volta i Cinque minuti ci si confronteranno. Cercheremo di far fronte nella maniera più equilibrata anche rispetto all'assurdo della par condicio. Giustamente tutti devono avere spazio, ma per le elezioni vediamo personaggi che poi non vediamo più fino alla successiva tornata». Intanto, da oggi, protagonisti saranno il racconto e l'analisi di cronaca, politica, costume, più in generale, Paese. E non solo.

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