Alessandro Siani: «Mare Fuori? Meglio un finale alternativo: i criminali non solo eroi»

L'uscita dopo Natale con il nuovo film, poi il musical ispirato alla popolare serie tv al teatro Brancaccio

Alessandro Siani: «Mare Fuori? Meglio un finale alternativo: i criminali non solo eroi»
di Gloria Satta
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Giovedì 21 Dicembre 2023, 06:32

Segreti e bugie di una famiglia strampalata, una gag dietro l'altra, equivoci, morti che si risvegliano, mafiosi che si ubriacano, rivelazioni-choc e come sfondo la spettacolare Sicilia della costa nord: per il suo settimo film da regista e interprete Succede anche nelle migliori famiglie (in sala il 1° gennaio, produttori Iif di Lucisano e RaiCinema), Alessandro Siani abbandona il consueto tono da favola a vantaggio della commedia pura dal ritmo implacabile e la durata di soli 77 minuti, un'anomalia nel cinema torrenziale di oggi. «Il mio scopo era intrattenere il pubblico con una storia vicina alla realtà», spiega Siani, 48 anni (e 29 di carriera, ricorda orgogliosamente), «ho parlato della famiglia, tema universale, in modo dissacratorio usando un linguaggio semplice teso a sfociare nella battuta, nella gag, nella risata. E per rendere più fresca la comicità, sul set abbiamo spesso improvvisato. Funziona, a giudicare dagli addetti ai lavori che alle anteprime si sono sganasciati».

IL CAST

L'attore e regista napoletano interpreta la pecora nera della famiglia, medico mancato schiacciato dal confronto con il padre luminare e un fratello e una sorella che sembrano perfetti ma celano segreti inconfessabili. Accanto a Siani un cast molto affiatato composto da Anna Galiena, Cristiana Capotondi, Antonio Catania, Dino Abbrescia, Euridice Axen, Sebastiano Somma, Lucia Sardo, Sergio Friscia. «La commedia è profondamente cambiata», ragiona Alessandro, «oggi è sempre più imbavagliata dal pensiero politicamente corretto. Un tempo il comico poteva parlare di tutto in libertà, oggi deve trattenersi mentre i social sono senza freni. Ma l'autocensura è un limite assurdo nel nostro mestiere, è come dire a uno chef di cucinare senza aglio e cipolla. Lo dico anche se al cinema non sono mai stato sboccato».

LA SFIDA

Racconta: «Quando il produttore Aurelio De Laurentiis mi scritturò per due cinepanettoni (Natale a New York e Natale in crociera, ndr), misi una condizione: niente parolacce né doppi sensi così inventammo per me un personaggio romantico». Siani afferma che uscire in sala subito dopo Natale è una «bella sfida». Tanto più alla luce degli incassi-monstre, oltre 31 milioni, di C'è ancora domani. «Film riuscitissimo. Paola Cortellesi è stata molto brava a intercettare un tema palpitante come la violenza sulle donne, ma il suo successo è un caso isolato», dice, «il resto del cinema italiano traballa. Ma la commedia non morirà mai, troverà magari altre forme. Una risata ci ha sempre salvato».

IL MUSICAL

Un'altra sfida di Siani è la regia del musical Mare fuori ispirato alla serie-fenomeno e, dopo il trionfale debutto del 15 dicembre scorso a Napoli, destinato ad approdare al Brancaccio di Roma il 27 febbraio. «I fan della serie ritroveranno personaggi, scene e tormentoni che amano, ma con l'accordo degli sceneggiatori ho immaginato anche un destino alternativo per i protagonisti: Carmine e Rosa non fanno parte della criminalità ma lavorano. È uno spiraglio di luce in questa storia che, rivolta ai giovani, può funzionare come un cavallo di Troia». Che significa? «Deve trasmettere il messaggio che i criminali non sono degli eroi». Nel futuro di Siani c'è una serie per una piattaforma, «ma il teatro ha ora la priorità», e un film «che andrà alla radice dei sentimenti». In Succede anche nelle migliori famiglie ha abbandonato la sua Napoli «per uscire dalla mia comfort zone». E mentre i turisti affollano la città, scherza sul possibile snaturamento culturale: «Ormai ci sono solo bed & breakfast e per andare a trovare mia zia devo presentare i documenti...Ma per favore, risparmiateci la pastiera al seitan».

 
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