Acque pulite, il depuratore del Sasso entra in funzione

Acque pulite, il depuratore del Sasso entra in funzione
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Giovedì 11 Dicembre 2014, 05:58
CERVETERI
Dopo otto anni di polemiche, aziende fallite, appalti revocati e mezzo milione di euro investiti, è entrato in funzione il depuratore del Sasso. Una notizia attesa da tempo non solo dagli abitanti della frazione di Cerveteri, ma soprattutto dai comuni limitrofi che lamentavano come la mancanza di un impianto di depurazione delle acque nere nella zona collinare, ed il loro sfociare nei fossi, fosse una delle ragioni dell'inquinamento della fascia costiera. La vicenda era iniziata nel 2006 quando l'amministrazione di Cerveteri spese quasi 500.000 euro per la realizzazione del depuratore che avrebbe permesso di abbattere il tasso di inquinamento causato dalla mancanza di trattamento delle acque nere.
Nei successivi cinque anni i costi sono aumentati in corso d'opera, la ditta che aveva vinto l'appalto è fallita, i lavori si sono bloccati fino all'aggiudicazione della gara all'azienda che si era classificata seconda. Nel 2011 l'opera fu conclusa e consegnata al comune che però si dimenticò di allacciare il depuratore alla rete fognaria.
L'IMPIANTO
A scrivere la parola fine a questo pasticcio, dopo un tormentato iter burocratico, è stata l'attuale amministrazione comunale di Cerveteri. «Quella dell'impianto del Sasso - afferma l'assessore alla Tutela del territorio Andrea Mundula - è una storia tutta italiana di un'opera pubblica avviata, ma mai messa in funzione. Una faccenda lunga e costellata di enormi difficoltà. Al nostro insediamento abbiamo immediatamente preso di petto il problema. Superate con successo le varie difficoltà burocratiche, e abbiamo realizzata la progettazione del collettore di collegamento del depuratore alla rete, così da o procedere al completamento dell'opera».
BUROCRAZIA
Ma l'odissea per il depuratore di Ceri non era ancora finita.
«L'impianto – spiega Mundula – nonostante fosse stato ultimato nel luglio dello scorso anno e avesse ottenuto tutti i nulla osta per ottenere l'autorizzazione allo scarico, ha dovuto attendere per colpa della burocrazia oltre un anno per essere attivato. Ora finalmente il depuratore funziona a pieno regime, rappresentando una risposta efficace alla lotta all'inquinamento. In queste settimane stiamo dialogando con Acea Ato2, gestore del servizio idrico a Cerveteri, affinché possa prendere in carico l'impianto ed eseguire ulteriori interventi che ne miglioreranno ulteriormente la resa».
Gianni Palmieri
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