LODO NELLA LEGGENDA BRONZO NEL 4 SENZA

LODO NELLA LEGGENDA BRONZO NEL 4 SENZA
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Giovedì 29 Luglio 2021, 05:00
TOKYO 2020
Una medaglia conquistata con la fatica e con il cuore sfidando la sorte avversa. È la prima medaglia pontina alle olimpiadi di Tokyo il bronzo conquistato ieri mattina dal quattro senza azzurro. Dell'equipaggio fanno parte infatti il terracinese Matteo Lodo e tre atleti in forza a gruppi sportivi militari che hanno sede a Sabaudia.
GLI IMPREVISTI
Alle 6, ora giapponese, il test ha decretato la positività dell'atleta Bruno Rossetti. Un fulmine a ciel sereno. Il direttore tecnico Francesco Cattaneo ha dovuto inserire al suo posto Marco Di Costanzo capovoga del due senza che, di lì a poco, avrebbe dovuto disputare la semifinale. I ragazzi non si sono lasciati abbattere. Matteo Lodo e Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle) assieme a Matteo Castaldo e Marco Di Costanzo (Fiamme Oro) hanno concluso la loro gara in terza posizione, a 84 centesimi dall'oro dell'Australia e a 47 centesimi dall'argento della Romania, malgrado un secondo imprevisto che poteva compromettere tutto. Forse a causa del vento, sicuramente con una manovra azzardata, il 4 senza della Gran Bretagna ha invaso la corsia degli italiani. «Sono stati dei kamikaze», ha detto senza mezzi termini Giuseppe Vicino. Ma gli azzurri sono riusciti comunque a chiudere al terzo posto
LE REAZIONI
«Abbiamo fatto il massimo, dato tutto ciò che si è verificato prima e durante la gara, ma forse meritavamo di meglio, e gli 84 centesimi che ci separano dall'oro sono lì a testimoniarlo racconta Matteo Lodo - È comunque un grande risultato, che per me non era scontato. Ho sofferto di problemi alla schiena alla fine del raduno, sono rimasto 10 giorni bloccato e ho ripreso a uscire in barca qui a Tokyo. Ho passato brutti momenti, temevo di non farcela, e devo ringraziare il CONI, la Federazione e le Fiamme Gialle per aver fatto di tutto per farmi riprendere fisicamente, oltre alla mia fidanzata, cui dedico questa medaglia, la mia famiglia e i miei amici, che in quei giorni mi sono stati molto vicini. Mi sono rimesso in piedi e sono arrivato qui. Non è arrivato l'oro? Vero, ma non è finita qui, Parigi 2024 dopotutto dista appena tre anni, quindi ci sarà modo di rifarsi».
IL RAMMARICO
Delusione per il quinto posto del quattro di coppia del terracinese Simone Venier e dei compagni di squadra Giacomo Gentili, Luca Rambaldi, Andrea Panizza, tutti delle Fiamme Gialle, che, dopo essere partiti bene e in piena corsa per iniziare a condurre, hanno subito un embardee che ha frenato la barca a circa 750 metri dalla partenza. Gli azzurri sono stati costretti a fermarsi e ripartire. La barca alla fine ha tagliato il traguardo al quinto posto. Oro per l'Olanda, argento per la Gran Bretagna e bronzo per l'Australia. La barca era proiettata verso una medaglia ma le intemperanze climatiche hanno sfavorito l'equipaggio italiano.
«Abbiamo iniziato la finale facendo ciò che ci eravamo detti di fare, ovvero partendo bene e uscendo fuori dal gruppo, poi però queste erano le condizioni del lago, ed è andata così racconta Simone Venier - Quel filaremo ci ha fatto letteralmente fermare, siamo ripartiti ma era pur sempre una finale olimpica, una gara molto veloce, con la prima classificata che ha fatto il record del mondo e, dunque, rientrare in zona podio sarebbe stato impossibile per chiunque. Siamo amareggiati, molto. Devo però ringraziare chi ci ha permesso di arrivare fino a qui, ovvero la mia famiglia, le Fiamme Gialle, la Federazione. Volevamo onorare la memoria di Filippo Mondelli con un podio, ci abbiamo provato, è andata così, complice un bacino remiero difficile da gestire, ventoso e con folate improvvise che arrivavano da tutte le parti. Oggi doveva vincere chi avrebbe sbagliato meno, e così è stato, complimenti quindi a chi ha sbagliato meno di noi e ci è arrivato davanti».
GLI ALTRI RISULTATI
Il quattro di coppia femminile di Valentina Iseppi, Alessandra Montesano, Veronica Lisi e Stefania Gobbi si è classificato quarto. In semifinale il doppi pesi leggeri maschile di Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta, e quello femminile di Valentina Rodini e Federica Cesarini si sono guadagnati la finale. Finale mancata, invece, per il due senza maschile di Giovanni Abagnale e Vincenzo Abbagnale e per quello femminile, di Aisha Rocek e Kiri Tontodonati.
Ebe Pierini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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