Case, compravendite +21% In ripresa anche gli affitti

Case, compravendite +21% In ripresa anche gli affitti
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Venerdì 14 Gennaio 2022, 05:03
L'INDAGINE
Il mercato immobiliare laziale chiude l'anno in sostanziale parità. Lo dice l'Osservatorio annuale di Immobiliare.it, Rispetto al 2020, le oscillazioni dei prezzi richiesti per gli immobili in vendita e in affitto sono davvero minime (-0,2% e +0,2% rispettivamente). Nel comparto delle locazioni, invece, che più ha subito gli effetti della pandemia, nell'ultimo trimestre 2021 si registrano dei timidi segnali di ripartenza. Di media ci vogliono 2.576 euro al metro quadro per acquistare una casa nel Lazio, mentre i canoni di affitto si attestano sui 13 euro al metro quadro.
In merito alle compravendite, nei capoluoghi di provincia, la tendenza dei prezzi segue sostanzialmente quella regionale. Le perdite si aggirano attorno ai 2 punti percentuali in provincia di Latina, in linea con il dato nazionale, ma il solo comune capoluogo, registra la crescita maggiore rispetto all'anno precedente, pari al 3,1%, attestandosi sui 1.801 euro al metro quadro di media. Sulle locazioni, gli immobili in affitto, il raffronto con il 2020 evidenzia un surplus di disponibilità. I canoni di locazione non mostrano oscillazioni particolarmente rilevanti nella regione, con l'eccezione evidente della provincia di Latina che registra un aumento dei prezzi pari al 19,3%, andando ad insidiare con i suoi 10,6 euro al metro quadro il primato di Roma.
Il trend della domanda cresce soprattutto a Latina, dove si registra oltre il 34% di interesse in più rispetto al 2020. «In provincia - spiega il titolare della Remax di Latina, Gianluca Ercolani - i prezzi restano nella media con oscillazione minima. L'aumento delle locazioni invece è sicuramente da attribuire all'aumento delle richieste. Gli immobili presenti in questo momento sul mercato, infatti, sono minori rispetto alle richieste o comunque spesso non rispecchiano le esigenze della clientela e per questo motivo la richiesta di locazioni medio-lunghe sembra essere un fenomeno in ascesa. Un segnale in tal senso è arrivato sicuramente dal fenomeno bonus che ha permesso e sta permettendo a molti di ristrutturare immobili di proprietà e il tutto si riflette sullo scenario generale con il conseguente freno sulla offerta».
Anche Stefano Gabrielli dell'agenzia Il Toscano conferma le stime: «La pandemia e le conseguenti chiusure in Italia hanno portato un trend assolutamente negativo sia in termini di richieste/offerta sia per prezzo mq e per numero di compravendite. Nel 2021 mentre le richieste/offerte ed il prezzo al metro hanno avuto una tendenza positiva solo di qualche punto percentuale rispetto all'anno passato, le compravendite residenziali hanno avuto un notevole incremento soprattutto nei capoluoghi, a Latina nei primi tre trimestri del 2021 sono state effettuate 1037 compravendite residenziali rispetto alle 861 del 2019 con un +21%, e anche per quanto riguarda i tempi di vendita sempre del residenziale, il tempo medio per vendere un immobile è sceso da 6,2 a 5,5 mesi. Sono dati assolutamente incoraggianti e le previsioni, sia dal punto di vista delle compravendite che dal valore al mq sono più che ottimistiche, nel giro di qualche anno si dovrebbero raggiungere i numeri degli anni d'oro del settore immobiliare. Tutto questo dimostra che il mercato immobiliare può oscillare negli anni ma, il mattone, rimane sempre il miglior investimento per i risparmiatori. E c'è un ulteriore aspetto che riguarda la città di Latina, secondo Sergio Casalini di Tecnocasa: «Oggi Latina è diventata una città universitaria quindi sul fronte affitti chi aveva case in centro che prima affittava a 600 euro, oggi le separa in quattro stanze affittandole a 300 euro l'una. Sul fronte compravendita invece ci sono due dati importanti da analizzare: Siamo passati dagli anni d'oro in cui a Latina si vendevano anche 1600 case l'anno, a quelli più bui in cui si arrivava a stento a 700, ora siamo sulle mille compravendite ed è certamente un dato positivo, reso possibile soprattutto dai tassi di mutuo molto bassi».
Francesca Balestrieri
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