Opa di Capstone su Europa Immobiliare

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Martedì 11 Novembre 2014, 05:51
L'OPERAZIONE
ROMA Arriva l'opa parziale (sul 33% del capitale) sul fondo chiuso Europa Immobiliare 1, il veicolo quotato al Miv di Borsa italiana e gestito da Vegagest sgr, società controllata da un gruppo di banche con a capo la Cassa di Risparmio di Ferrara. Sarà la Capstone Equities Manager, di Joshua Zamir, a raccogliere le quote del fondo collocato nel 2004 principalmente attraverso Poste Italiane e la stessa Carife, banca depositaria del Fondo stesso e tutt'ora commissariata. Il prezzo? Ogni quota sarà rilevata con 710 euro (26,5 milioni in tutto), con un premio del 22,4% rispetto al 4 novembre. Ma ben lontano dal costo del 2004. L'operazione Usa è destinata, a quanto pare, a far calare il sipario su un flop immobiliare in piena regola. E non solo perché è costato caro anche a 36.000 piccoli risparmiatori che dieci anni fa avevano versato 2.500 euro a quota. Va ricordato, che negli ultimi anni la stessa Vegagest e il suo fondo quotato Europa Immobiliare 1 sono finite a vario titolo sotto i riflettori della magistratura e di Bankitalia.
Già nel 2010, infatti, ben prima del commissariamento, la magistratura aveva aperto l'inchiesta sulla cattiva gestione dei vertici Carife nelle acquisizioni di Vegagest. Mentre di recente la Corte d'Appello di Milano ha assolto i sette imputati del processo per la presunta truffa alla stessa Carife, legato ai progetti immobiliare appartenenti ad altri due fondi Vegagest. La stessa Vegagest Immobiliare è stata sanzionata nel 2009 da Bankitalia. Quanto al Fondo oggi oggetto dell'opa, è noto alle cronache perché avrebbe dovuto acquistare un immobile Acqua Marcia in Piazza dei Navigatori all'Eur. Poi si è ritirato dall'affare senza versare i restanti 95 milioni (su 120 milioni previsti).
R. Amo.
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