Viaggia per 5mila chilometri per un uomo conosciuto online: viene uccisa e le vengono prelevati gli organi

Una morte terribile per Blanca Arellano, messicana di 51 anni, che era partita da Città del Messico in direzione di Lima, in Perù

Viaggia per 5mila chilometri per un uomo conosciuto online: viene uccisa e le vengono prelevati gli organi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Agosto 2023, 16:15 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 00:23

E' stata uccisa dopo aver volato per 3.000 miglia per incontrare un uomo che aveva conosciuto online. Una morte terribile per Blanca Arellano, messicana di 51 anni, che era partita da Città del Messico in direzione di Lima, in Perù: il suo corpo è stato smembrato e le sono stati prelevati gli organi. L'incontro doveva avvenire con Juan Pablo Jesus Villafuerte Pinto, 37 anni, studente di medicina umana e biotecnologia. I due si erano conosciuti su un'app di gioco e avevano avuto una relazione online per parecchi mesi, finché Blanca non ha deciso di salire su un aereo per incontrare quello che ormai considerava il suo amore.

Laura Bigoni, 30 anni dopo l'omicidio una testimone riapre il caso: il fidanzato assolto, la bomboletta e il taxi giallo

La tragedia

Dopo aver trascorso una settimana con Villafuerte e aver detto a sua nipote di essersi innamorata di lui, la donna è scomparsa e la sua famiglia non è riuscita più a contattarla.

Dopo diversi giorni di silenzio e di assenza, la preoccupazione della famiglia è diventata sempre più elevata. Sua nipote, Karla Arellano, che le aveva parlato al telefono i primi giorni dell'arrivo a Lima, poi non è riuscita più ad avere contatti. Ha provato in tutti i modi a mettersi in contatto, ma non ha avuto alcuna notizia. Allora ha deciso di pubblicare un post su Twitter per chiedere aiuto per ritrovare la zia: «Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione - ha scritto la giovane -, chiedo supporto e divulgazione della notizia per individuare una delle persone più amate e importanti della mia vita. Mia zia Blanca Olivia Arellano Gutiérrez è scomparsa lunedì 7 novembre in Perù, è di origine messicana, temiamo per la sua vita».

Karla Arellano ha scritto anche di aver contattato Villafuerte, l'uomo che la zia era andata a incontrare, per chiedergli se avesse avuto sue notizie. Ma lui ha raccontato che la zia si era stufata di lui perché non poteva darle la vita che voleva e che era partita per tornare in Messico. Pochi giorni dopo, però, il 9 novembre, i peggiori timori della famiglia Arellano sono stati confermati: una testa di donna senza volto è stata trovata sulla spiaggia vicino a dove Villafuerte viveva a Huacho, in Perù. Poche ore dopo, le autorità hanno anche trovato un dito mozzato con sopra un anello d'argento, a cui era stato rimosso il polpastrello. Il giorno dopo ancora, un busto senza organi è stata recuperato alla fine di un canale che sfocia nel mare. Un horror in piena regola.

Le indagini

Gli investigatori hanno subito scoperto che il canale passa davanti all'Università nazionale Jose Faustino Sanchez Carrion, dove Villafuerte è uno studente. I medici legali hanno anche stabilito che il volto della vittima era stato sezionato da qualcuno esperto di strumenti chirurgici. Tracce del sangue di Blanca Arellano sono state, poi, scoperte nell'appartamento di Villafuerte. E secondo quanto riferito dai media locali, l'uomo aveva anche pubblicato video degli organi della donna su TikTok, giorni dopo la scomparsa.

Poco dopo la scoperta, la polizia ha arrestato Villafuerte con l'accusa di femminicidio, tratta di esseri umani e traffico di organi. Lo studente nega il suo coinvolgimento nel delitto ed è rimasto in custodia cautelare mentre le indagini proseguono alla ricerca di possibili complici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA