Ipermissile Kinzhal, abbattuta per la prima volta l'inabbattibile super arma di Putin con una batteria di Patriot Usa. Che cosa sappiamo

Il modernissimo missile ipersonico, usato per la prima volta nel marzo 2022 proprio contro l'Ucraina, era ritenuto non intercettabile. Il precedente dell'aereo "invisibile" americano tirato già dai serbi

Ipermissile Kinzhall, abbattuta per la prima volta l'inabbattibile super arma di Putin con una batteria di Patriot Usa. Che cosa sappiamo
di Paolo Ricci Bitti
5 Minuti di Lettura
Sabato 6 Maggio 2023, 13:36 - Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 14:54

Guerra Ucraina Fosse vero, sarebbe incredibile. Ma davvero Kiev ha abbattuto un missile ipersonico russo Kinzhal ritenuto non abbattibile?

Anche le forze armate ucraine chiederanno scusa ai russi come fecero i serbi con gli americani nel 1999 quando tirarono giù, per di più con una vetusta batteria di missili russi Sam, un bombardiere F-117?

«Scusate, non sapevamo che quell'aereo fosse invisibile!» scrissero sui cartelli esibiti sui rottami del velivolo "stealth" (invisibile, appunto) per canzonare gli americani colpiti soprattutto nell'orgoglio (il pilota dell'Usaf si salvò, ricordiamo).

A deporre sulla forte possibilità che per la prima volta sia stato effettivamente abbattuto un inabbattibile e modernissimo missile ipersonico russo c'è anche l'irrituale trafila di smentite e di conferme dei protavoci militari ucraini.

Prima le voci sull'abbattimento, poi la smentita, poi la conferma. Infine, grazie al sito Defense Express, le foto dei rottami, finiti sul prato di uno stadio del calcio di Kiev, che sembrano proprio quelle di un Kinzhal peraltro colpito in pieno nell'ogiva costruita con preziosi metalli adatti a sostenere il calore causato dall'attrito del missile che, secondo i russi e anche secondo le intelligence occidentali, raggiunge i 12mila chilometri orari (10 volte la velocità del suono) e che ha un raggio d'azione di circa 2mila chilometri dopo essere stato lanciato da un possente Mig-31K che può volare al sicuro ben lontano dai confini ucraini. 

Ricapitolando: la notizia del primo abbattimento di un missile ipersonico di ultimissima generazione, entrato in servizio (in via sperimentale) nel 2018 e usato in un contesto bellico solo l'anno scorso proprio contro l'Ucraina, è talmente clamorosa e quindi sfruttabile a fini propagandistici che questi "stop&go" nella comunicazione la rendono credibile. E mancano, per ora, smentite russe. Inoltre l'inabbattibile missile "Pugnale" (Dugger) è stato colpito da una sia pure ammodernata batteria di missili Patriot, in servizio dal 1991, donata dagli Usa all'Ucraina.

Insomma, una comune batteria terra-aria Usa (Patriot PAC-3) in grado di abbattere la modernissima super arma aria-terra di Putin che punta a usare questi missili anche da altre piattaforme come i bombardieri Tu-160 o Tu-22M o le navi della flotta di Mosca. 

Sarebbe davvero, se arrivasse la definitiva conferma, una clamorosa svolta non solo per la guerra in Ucraina. Una notizia disastrosa a livello geoplitico e anche commerciale perché c'è già un lungo elenco di paesi che hanno ordinato i Kinzhal alla Russia: quantomeno ora chiederanno uno sconto. E tutte le intelligence militari sono ora alla ricerca di notizie su questo abbattimento.

Il Kh-47 Kinzhal  o Dagger (appunto pugnale) è un missile balistico ipersonico che può raggiungere 10 volte la velocità del suono conservando al tempo stesso la capacità di modificare la traiettoria del volo facendo impazzire i sistemi antimissile, i cui computer collegati a satelliti e radar anche volanti come quelli degli aerei Awacs, sono costretti a calcolare e ricalcolare di continuo i dati per guidare i missili di difesa. Un missile balistico con velocità strabiliante, anche a bassa quota, e la manovrabilità di un missile da crociera (cruise) tipo il tradizionale americano Tomahawk che però vola ben al di sotto della velocità del suono. 

I russi, che ne avrebbero già usati almeno 12 dall'invasione in Ucraina, hanno spacciato il Kinzhal come inintercettabile dai sistemi difensivi occidentali. Il 19 marzo 2022 il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konasenkov annunciò che una santabarbara ucraina era stato distrutto con un missile Kinzhal nella zona di Ivano-Frankivsk, vicino alla Polonia, lanciato da un MiG-31K del 764º Gruppo Caccia. E' stato il debutto in guerra del primo sistema d'arma ipersonico: un missile lungo 7,7 metri, con un diametro di un metro e 20, pesante oltre 4 tonnellate e dotabile di testata nucleare si teme anche multipla. Fino al 4 maggio, quanto in effetti la notte, la popolazione ha avvertito un boato ben diverso e ben più forte di quelli causati, dall'abbattimento dei "soliti" piccoli droni made in Iran, si pensava che ci si potesse difendere da questi ipermissili solo abbattendo le "piattaforme" tipo il Mig-31K, comunque già un'impresa non da poco. Altri osservatori, fino all'altro ieri in via teorica, rilevavano che il Kinzhal potrebbe essere vulnerabile nell'ultima fase del volo, quando è ormai vicino al bersaglio ed ha ridotto la velocità. 

Paolo Ricci Bitti

© RIPRODUZIONE RISERVATA