Solstizio d'inverno a Stonehenge: perché attira ogni anno migliaia di persone

Domani, venerdì 22 dicembre, si verificherà il solstizio d'inverno e inizierà la notte più lunga dell'anno

Solstizio d'inverno a Stonehenge: perché attira ogni anno migliaia di persone
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Giovedì 21 Dicembre 2023, 13:32 - Ultimo aggiornamento: 13:39

Domani, venerdì 22 dicembre, si verificherà il solstizio d'inverno e inizierà la notte più lunga dell'anno. C'è un luogo nel mondo in cui questo evento è seguito in maniera diversa, quasi spirituale: è il sito di Stonehenge, nel Regno Unito. Ogni anno per il solstizio d'inverno e per quello d'estate centinaia di persone si ritrovano a circa 13 chilometri a nord ovest di Salisbury, circa 130 chilometri da Londra dove sono situati i monoliti più famosi al mondo. Ma perché attira un numero così alto di visitatori proprio durante questi eventi astronomici?

Perché Stonehenge

Stonehenge è un sito datato al tardo neolitico, e la costruzione è cominciata 5000 anni fa.

I megaliti sono enormi, alti oltre 7 metri, e le rocce sono state trasportate anche per decine di chilometri. Il tutto per costruire qualcosa la cui funzione non è stabilita con certezza, ma che sicuramente ha qualcosa a che fare con l'osservazione del cielo. E da qui, forse per il fascino del mistero, forse per un reale legame sprituale il sito ha da sempre un'importanza particolare.

A guidare le celebrazioni sono ogni anno gli ordini druidici, associazioni religiose che si rifanno ai druidi, una classe sacerdotale delle popolazioni celtiche che persero via via importanza con la romanizzazione dell'Europa settentrionale e vennero poi soppressi dall'imperatore Claudio. I druidi moderni sono molto diversi da quelli antichi di cui (se non per gli scritti romani) sappiamo ben poco ma ogni anno li ritroviamo a eseguire i loro riti a Stonehenge.

In generale si pensa che il sito di Stonehenge, con il suo particolare allineamento astronomico al sole, abbia sempre rappresentato per le società neolitiche un luogo simbolico nel rapporto tra uomo e aldilà.

 

Stonehenge al solstizio d'inverno: cosa succede

Oltre ai moderni druidi, però, come abbiamo detto Stonehenge attira migliaia di visitatori. I due eventi principali sono intorno al 21 dicembre per il solstizio d'inverno e intorno al 20 giugno per il solstizio d'estate. Nel primo si assiste al tramonto mentre nel secondo si assiste all'alba. 

Il complesso monolitico è posizionato in modo tale da essere attraversato dai raggi del sole. Durante il solstizio la luce attraversa esattamente la porta principale dell'imponente struttura. Oltre ai riti druidici seguono feste balli e canti per tutta la notte e le immagini risultano davvero suggestive.

Solstizio d'inverno: cosa succede

L'inverno astronomico che inizierà domani ha a che fare con il movimento della Terra attorno al sole e su se stessa, ma anche con l’inclinazione dell’asse di rotazione del nostro pianeta e il moto apparente del sole nel cielo terrestre. È nel giorno del Solstizio d'inverno, infatti, che l'asse terrestre è inclinato al punto da raggiungere la posizione più lontana dal sole. Il 22 dicembre la stella del nostro sistema astronomico sarà infatti nel punto più basso del cielo e passerà sopra l’orizzonte per il periodo più corto dell'anno, dando vita a quello che viene considerato il giorno più corto dell’anno proprio perché quello con meno ore di luce.

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