La persona che aveva ordinato la pizza, Huseyin Alyuz, è stato avvertito da un nipote che vive nello stesso stabile, che per caso guardava le immagini della videosorveglianza. L'uomo aveva già mangiato un paio di fette della pizza e ha immediatamente denunciato l'accaduto alla polizia. Burak S. si è giustificato dicendo di non aver sputato, ma solo di aver controllato che la pizza fosse intatta dopo il trasporto. Questo perché il destinatario «aveva insultato il mio collega Aylin, quindi sapevo che si trattava di un cliente ostico - ha rivelato il giovane - Ho fatto una foto con il telefono e l'ho mandata ad Aylin».
Burak S. è indagato per aver «messo a rischio la vita di altre persone avvelenando cibo o aggiungendo altre sostanze» e rischia una condanna dai due ai 15 anni. Al giovane viene contestato anche di aver «danneggiato beni e messo in pericolo la salute dei clienti» da parte della corte dei consumatori, che potrebbe significare ulteriori tre anni dietro le sbarre. Il tribunale si pronuncerà a febbraio, quando le analisi riveleranno se la pizza sia stata realmente alterata con sostanze pericolose.
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