Soldati russi in Ucraina con maschere da paintball e guanti da bambini: le denunce social

Soldati russi in Ucraina con maschere da paintball e guanti da bambini: le denunce social
2 Minuti di Lettura
Sabato 22 Ottobre 2022, 15:35 - Ultimo aggiornamento: 21:13

I video stanno girando su Twitter e Telegram e sono stati ripresi dai tabloid britannici. Mostrano soldati russi, riservisti che saranno mandati in prima linea in Ucraina, che si lamentano per la qualità dell'equipaggiamento fornito loro dal Cremlino. In particolare, a Stavropol, nel sud della Russia, un soldato denuncia che gli hanno fornito una maschera da paintball come sistema di protezione e la mostra alla telecamera.

Putin, le sanzioni funzionano. «Impatto negativo su economia russa». Bankitalia: tech e auto più colpiti

Dice: «Pensano che andremo in giro come Star Wars indossando questa roba, senza scopo e senza meta».

Mostra anche un thermos e dei guanti e aggiunge: «La cosa migliore è che questi sono guanti tattici per un bambino. Perché non si adattano affatto alla mia mano e non si adattano a nessun combattente».

L'equipaggiamento non adatto 

Anche gli stivali sono di gomma, non adatti alla neve in Ucraina, attesa per i prossimi mesi invernali. Secondo la stampa britannica la carenza del materiale fornito ha convinto molti riservisti - in totale Putin ha costretto ad andare a combattere 300mila uomini, anche sessantenni - a comprarsi autonomamente ciò che serve, ma questo ha fatto andare alle stelle i prezzi.  Secondo il quotidiano Kommersant «i giubbotti antiproiettile in Russia sono saliti a circa 1.300 euro con uno zaino che costa fino a 700».

 

Putin ha assicurato che la mobilitazione parziale sta per terminare, ma questo non significa che i riservisti potranno tornare a casa, ma semplicemente che per ora ci si ferma ai numeri raggiunti. Anche perché la logistica russa si sta dimostrando estremamente carente e già fatica ad equipaggiare e ad addestrare i 300mila riservisti arruolati, dopo che molti uomini sono riusciti a fuggire all'estero. L'addestramento, inoltre, sta alimentando tensioni e proteste, stanno avvenendo episodi drammatici e rivolte, come è successo nell centro militare di  Belgorod (Russia) dove due soldati originari del Tagikistan hanno aperto il fuoco contro una ventina di commilitoni, uccidendone 11. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA