Mentre la Svezia si prepara ad aderire alla Nato, Putin inizia la guerra di propaganda contro Stoccolma. In Russia, alle fermate degli autobus, sono apparse pubblicità che accusano la nazione scandinava di essere nazista. «Noi siamo contro il nazismo, loro no», si legge su una pubblicità che paragona gli eroi nazionali svedesi ai nazisti.
Manifesti russi paragonano svedesi ai nazisti, i commenti di Lavrov
Una provocazione che arriva dopo i discussi commenti del ministro degli esteri russo Sergei Lavrov, che alla trasmissione televisiva «Zona Bianca» ha ripreso una vecchia teoria complottista sulle origini ebraiche del Führer usandola contro Zelensky.
Well i am from Sweden, they are lying about us also. This at the busstops in Moscow today. Astrid Lindgren was an outspoken Antifascist/anti nazi.
They lie about everything. pic.twitter.com/6WorpzKPb4— Robert Ö (@Karatemerzis) May 3, 2022
Presa di mira anche la creatrice di Pippi Calzelunghe
La propaganda russa ha preso di mira anche personaggi diversi dagli eroi nazionali scandinva. Astrid Lindgren, la creatrice di uno dei prodotti culturali simbolo della Svezia, Pippi Calzelunghe, è citata per i suoi presunti atteggiamenti nazisti, così come il fondatore di Ikea Ingvar Kamprad e il maestro del cinema Ingmar Bergman.
La risposta svedese
Il ministero degli Esteri svedese ha riconosciuto la campagna di manifesti come opera di uno specifico gruppo russo. «Non abbiamo intenzione di impegnarci in una polemica pubblica con l'organizzazione russa 'Our Victory', che si dice sia dietro questi manifesti», ha detto un portavoce del ministero degli Esteri. Il primo ministro svedese, Magdalena Andersson, ha definito la campagna «completamente inaccettabile».
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