Israele, il re di Giordania in campo: timori per flusso di profughi, si cercano sponde con l'Anp

Israele, il re di Giordania in campo: timori per flusso di profughi, si cercano sponde con l'Anp
di Franca Giansoldati
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Lunedì 16 Ottobre 2023, 17:27

La Giordania - forse il paese mediorientale più interconnesso con Palestina e Israele - è in prima linea per cercare di disinnescare la bomba a orologeria della guerra in corso. Il regno hashemita – il cui sovrano oggi ha avuto un incontro in Italia con la premier e proseguirà per le altre capitali europee - è strettamente legato all'economia israeliana: l'accordo sul gas attraverso Chevron, l'accordo sull'acqua oltre che diversi protocolli diplomatici. Così se il conflitto dovesse perdurare è inevitabile che colpirebbe l'economia già fiacca di Amman, con la perdita del turismo, l'aumento dei prezzi dell'energia, il commercio frontaliero bloccato.

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In questi giorni in Giordania si è discusso tanto anche del tema della sicurezza interna e del fatto che l'uso dei social tra i ragazzi potrebbe esporli alla radicalizzazione e a renderli più vulnerabili ai gruppi estremisti (da sempre in Giordania vengono controllati e resi inoffensivi). Tuttavia, tra tutti i pericoli, quello che maggiormente solleva perplessità è lo scenario di un massiccio flusso di palestinesi in Giordania. 

Re Abdullah II a Roma avrebbe posto l'accento sulla questione palestinese e sul fatto che non ci sarà pace senza una soluzione chiara e giusta - cioè uno stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale.

I media giordani, in questi giorni, hanno sottolineato la necessità di proteggere i civili e prevenire lo sfollamento di massa delle persone. Inoltre hanno messo in luce che i prossimi passi di Israele potrebbero non solo uccidere ogni possibilità di una soluzione politica, ma accelerare una guerra regionale.

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 Il colloquio fra Giorgia Meloni e il re di Giordania «ha rappresentato anche un'occasione per uno scambio di vedute sulla necessità di rilanciare un orizzonte politico con le legittime Autorità palestinesi per il processo di pace israelo-palestinese» ha riferito una nota di Palazzo Chigi in cui si spiega che «è stato rilevato che la tradizionale forte amicizia tra Italia e Giordania potrà contribuire ad affrontare le sfide complesse in corso nella regione». 

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