La sorella del principe saudita, Mohammed bin Salmane, è stata condannata oggi dal tribunale di Parigi a dieci mesi di carcere con la condizionale e 10.000 euro di multa per le violenze fatte infliggere dal suo personale ad un idraulico accusato di non essersi comportato bene sul posto di lavoro. Fatti che risalgono al 2016. Hassa bin Salmane, 42 anni, è stata processata per contumacia a inizio luglio, in particolare, per aver chiesto al suo bodyguard personale, Rani Saidi - anch'egli condannato oggi - di minacciare, colpire e umiliare l'idraulico. Motivo? Delle foto secondo la principessa non autorizzate che l'artigiano aveva scattato per motivi di lavoro nel bagno dell'appartamento,in Avenue Foch, una delle strade più chic di Parigi.
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I fatti risalgono, in particolare, al 26 settembre del 2016. L'idraulico Ashraf Eid stava effettuando dei lavori di verniciatura al settimo piano della residenza parigina, quando viene sollecitato d'«urgenza» al quinto piano, per riparare una vasca danneggiata. Agli inquirenti, l'artigiano ha spiegato di aver preso con sé il suo telefono cellulare, per scattare delle foto del bagno in cui era chiamato ad effettuare i lavori. Ma qualcosa va storto. La principessa è furiosa,lo accusa di aver captato «il suo riflesso nello specchio» del bagno e chiama immediatamente il suo bodyguard. L'artigiano ha descritto ai giudici un quarto d'ora di terrore: «Bisogna uccidere questo cane, non merita di esistere», sono le parole scandite dalla sultana, mentre il suo fido guardaspalle della società Attila Sécurité lo minaccia con un'arma, costringendolo, in particolare, ad inginocchiarsi dinanzi alla principessa, con le mani legate, per baciarle i piedi.

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