Nel best seller Spare, il principe Harry racconta di avere fatto uso di droghe in gioventù. Un think thank di destra, negli Stati Uniti, ha chiesto di visionare i documenti che hanno consentito ad Harry di ottenere il visto negli Usa nonostante l'assunzione di sostanze stupefacenti. Ma in queste ore è arrivata la risposta del Department of Homeland Security: ha ufficialmente respinto questa richiesta che doveva servire a comprendere se Harry nei documenti per l'immigrazione avesse mentito sull'uso di droghe.
Andiamo per ordine.
Per questo motivo il think tank conservatore Heritage Foundation ha presentato una richiesta del Freedom of Information Act per visionare i documenti sull'immigrazione del Duca di Sussex. Rivela il New Yort Post: «"Nella misura in cui esistono documenti, questo ufficio non trova un interesse pubblico nella divulgazione sufficiente a prevalere sugli interessi alla privacy del soggetto", ha scritto il direttore senior del Dhs Jimmy Wolfrey». Richiesta respinta, dunque. Nile Gardiner, direttore del Margaret Thatcher Center for Freedom della Heritage Foundation, ha replicatio: «Questa risposta mostra una spaventosa mancanza di trasparenza da parte dell'amministrazione Biden, la battaglia continuerà in tribunale».