Il Segretario dell'Onu: «Sono orgoglioso nel dichiararmi 'femminista' e sostenere i diritti delle donne»

Il Segretario dell'Onu: «Sono orgoglioso nel dichiararmi 'femminista' e sostenere i diritti delle donne»
di Franca Giansoldati
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Martedì 22 Settembre 2020, 08:57 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 09:17

Il segretario delle Nazioni Unite ha pronunciato uno dei discorsi più forti sulla difesa dei diritti delle donne che siano mai stati ascoltati al Palazzo di Vetro. «Le discriminazioni contro le donne danneggiano le comunità, le aziende, le economie e le società. Questa  è la ragione per la quale tutti gli uomini dovrebbero sostenere i diritti delle donne e l'eguaglianza di genere. Ed è per questo che io personalmente mi considero un orgoglioso femminista.» Antonio Guterres si è definito un "femminista". Il video che lo riprende mentre pronunciava il discorso davanti all'assemblea generale è diventato virale in tutto il mondo. 

Il secondo articolo della Dichiarazione universale dei diritti umani riconosce a tutti gli individui gli stessi diritti, senza discriminazione di razza, lingua, religione o sesso. Nonostante questo, le donne subiscono enormi privazioni dei diritti fondamentali. Sin dalla loro fondazione, le Nazioni Unite hanno svolto un ruolo indispensabile per l’avanzamento e la difesa dei diritti delle donne ma tanta strada resta da fare.

L'Onu include tra gli obiettivi della sua missione quello di proteggere donne e bambine; di eliminare ogni discriminazione nei confronti delle donne; di includere il mondo femminile nei processi di pace e di promuovere eguali diritti ed opportunità per uomini e donne.

Punto di svolta per il mondo femminile è stata l’adozione della Convenzione sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne: essa elenca i diritti che devono essere garantiti alle donne e le misure che gli Stati devono mettere in atto per eliminare ogni forma di discriminazione nei loro confronti.

Nel 1975, viene inaugurato il Decennio delle Nazioni Unite per le Donne, durante il quale hanno luogo tre delle Conferenze mondiali sulle donne. A Città del Messico (1975) vengono affrontati tre temi: il coinvolgimento delle donne nella lotta per la conquista della pace, il superamento degli stereotipi di genere e l’inclusione delle donne in tutti i livelli di sviluppo. La seconda conferenza è a Copenaghen (1980). L'ultimo incontro è nel 1985 a Nairobi, dove vengono stilate le Strategie di lungo periodo per il progresso delle donne fino al 2000.
Nel 1991 inizia la Global Campaign, che include sedici giorni di manifestazioni contro la violenza di genere e  la realizzazione del Global Tribunal on Violations of Women’s Human Rights.

Dal 1995, l’ONU si impegna sul fronte legale per il raggiungimento dell’uguaglianza di genere, emanando numerose risoluzioni che riguardano la condizione e la protezione delle bambine; la prevenzione e la risposta alla violenza sessuale nei conflitti armati e l’incremento della leadership femminile nei processi di pace e prevenzione dei conflitti. Parallelamente si svolge  a Pechino l’ultima delle Conferenze sulle donne, durante la quale viene elaborata una Piattaforma di Azione vincolante e viene richiesto un maggiore impegno degli Stati per raggiungere gli obiettivi di uguaglianza, sviluppo e pace per ogni donna.

Nel frattempo nasce UN Women. L’ente cerca di superare i pregiudizi della società e gli ostacoli che le donne si trovano quotidianamente ad affrontare, attraverso la creazione di programmi generali, sviluppati a livello internazionale ed interventi mirati a livello locale nei paesi.

 

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