Da due settimane Amanda Sharp-Jefferson, 26 anni, aveva iniziato a fare discorsi privi di senso. Parlava di “spiriti dell’altare” e non perdeva occasione di accusare il compagno Jaykwon Singleton di tradirla con la moglie del suo spirito. Discorsi sconclusionati che, col senno di poi, avrebbero dovuto far scattare un campanello d’allarme nelle persone che le stavano accanto. Nulla, però, faceva pensare che Amanda avrebbe potuto uccidere le sue due bambine, Rose Singleton di un anno e Lily di due mesi, nella loro casa di Las Vegas. «I loro organi valgono un sacco di soldi» ha farneticato mentre veniva portata via dalla polizia.
L’incubo per questa famiglia è iniziato venerdì, quando il padre delle piccole ha trovato le figlie una sopra l’altra su un’altalena in soggiorno. «Cosa hai fatto? Cosa? Le hai annegate» continuava a ripetere il padre sotto choc mentre era al telefono con la polizia.
Amanda ha poi continuato dicendo di aver trovato le bambine morte dopo essersi svegliata alle 10, ma, invece di chiedere aiuto, è andata a farsi una doccia. Infine ha iniziato a farneticare sul fatto che fosse stata arrestata. Il padre delle piccole, che aveva iniziato la sua relazione con Amanda nel 2018, ha raccontato di essere uscito di casa alle 19.30 del giorno prima.