Polonia, firmata la legge
che sottopone la magistratura
al volere dell’esecutivo
Ue in allarme

Il presidente polacco Duda
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Mercoledì 5 Febbraio 2020, 14:10
VARSAVIA Il presidente polacco Andrzej Duda ha firmato martedì la cosiddetta legge-bavaglio contro i giudici che, di fatto abolisce l'autonomia della magistratura in Polonia. Lo ha annunciato Andrzej Zoll, già presidente della Corte costituzionale polacca (1993-1997), intervistato dal canale Tvn24. Secondo Zoll, la legge proposta nel dicembre scorso dal partito al governo del leader Jaroslaw Kaczynski e accolta definitivamente oggi dal presidente, allontana la Polonia dal sistema giudiziario che nell'Ue ne salvaguarda l'indipendenza sottomettendolo al potere esecutivo e legislativo. Con l'entrata in vigore di questa legge i giudici polacchi ritenuti critici verso la maggioranza liberamente eletta potranno essere multati, degradati o licenziati per decisione del ministero della Giustizia. Ai magistrati sarà anche vietato sia criticare operato e scelte di loro colleghi, sia essere attivi in politica.
Tale scelta rischia di mettere ancor più in difficoltà il governo polacco in Europa dove sono già aperte procedure per violazione dello stato di diritto.
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