Halloween, la festa a stelle e strisce dall'origine celtica e il mito di Jack O’ Lantern

Legata alla notte di All Hallow’s Eve, la vigilia di Ognissanti da cui poi è derivato il termine Halloween, è la leggenda di Stingy Jack

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di Caterina Carpanè
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Lunedì 31 Ottobre 2022, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 09:55

Zucche intagliate, travestimenti paurosi, bambini che bussano di casa in casa al suono di “dolcetto o scherzetto”. Nonostante il clima decisamente primaverile, Halloween è alle porte: a giudicare dagli scaffali dei supermercati colmi di spettrali caramelle ma soprattutto dal proliferare dei campi di zucca sempre più frequentati e immortalati sui social, questa tradizione autunnale sta contagiando il nostro Paese.

Halloween, non (solo) un’Americanata

Tutto ciò che conosciamo di Halloween arriva dagli Stati Uniti, dai film e soprattutto dalle serie che puntualmente dedicano un episodio alla notte del 31 ottobre. Eppure, al contrario di quanto molti credono, questa festa non nasce Oltreoceano, ma ha un’origine celtica che risale a oltre duemila anni fa: il festival di Samhain. Per gli antichi irlandesi il termine indicava la “fine dell’estate” e coincideva con il Capodanno previsto per il primo novembre. La sera della vigilia si spaventavano gli spiriti diabolici con dei falò, convinti che nella notte le anime dei morti tornassero a far visita al mondo terreno. Forse per cercare una continuità tra questo rito pagano e la fede cristiana, nel IX secolo papa Gregorio IV spostò dal 13 maggio al primo giorno di novembre la festività di Ognissanti. Dopo la riforma, nei paesi protestanti questa celebrazione venne abolita, tuttavia l'eco di Samhain non si spense, ma si trasformò in un rito laico destinato a sbarcare oltre l'Atlantico.

Dalla rapa irlandese alle zucche a stelle e strisce: la leggenda di Jack O’ Lantern

Legata alla notte di All Hallow’s Eve, la vigilia di Ognissanti da cui poi è derivato il termine Halloween, è la leggenda di Stingy Jack, un vecchio e ubriacone fabbro irlandese che aveva più volte tentato di ingannare il diavolo. A causa delle sue discutibili azioni terrene, dopo la morte, Jack non venne accolto né in paradiso né all’inferno, bensì fu costretto proprio dal diavolo a vagare nella notte tenendo in mano un pezzo di carbone ardente, da lui riposto in una rapa intagliata. Nacque così il mito di Jack O’ Lantern, Jack della Lanterna, nome con cui oggi si indica la zucca di Halloween: per difendersi da questo minaccioso spirito, gli antichi irlandesi a posizionare sulle finestre di casa delle grandi rape, incise con il volto di un mostruoso demone e illuminate con una candela.

Giunti in America a metà dell’Ottocento, gli immigrati irlandesi si resero conto che le zucche, prodotti tipici del territorio, ben si prestavano a questa tradizione. Tradizione che negli Stati Uniti prospera ancora oggi: nel 2013 Keene, cittadina del New Hampshire nel nordest del paese, è entrata nel Guinness dei Primati per aver esposto ben 30.581 Jack O’ Lantern, mentre nell’ottobre del 2020 Travis Gienger del Minnesota si è aggiudicato il record della più grande zucca intagliata, record che spera di battere quest'anno con un'enorme aquila ricavata dall'ortaggio che lui stesso ha coltivato.

Dolcetti, scherzetti… e un grande giro d’affari

«Dolcetto o scherzetto? Trick or treat?» urlano i bambini americani, suonando il campanello dei vicini per qualche caramella. Anche questa usanza ha un’origine antica e tutta europea: nel Medioevo poveri e mendicanti passavano di casa in casa per ottenere qualche dono per l’inverno in cambio di preghiere per le anime dei morti della famiglia. Negli anni ‘20 del Ventesimo secolo, gli immigrati irlandesi riportarono in auge questa tradizione, con i bambini che ricevevano piccoli giocattoli, frutta secca e monetine. Solo negli anni ’50, quando le aziende di dolciumi iniziarono a pubblicizzare i loro prodotti per Halloween, caramelle, lecca-lecca e cioccolatini cominciarono a riempire i cestini colorati delle piccole streghette e dei minizombie del quartiere, dando il via a un vero e proprio business da milioni di dollari, al punto che ogni anno gli Americani acquistano per questa occasione circa 270 tonnellate di dolciumi da distribuire a oltre 42 milioni di piccoli trick-or-treaters. Ma Halloween vuol dire anche decorazioni per la casa e travestimenti (strega, Spiderman e dinosauro, i preferiti di quest’anno) con una spesa che, secondo il portale di ricerche di mercato Statista, raggiungerà  negli Stati Uniti la cifra record 10,6 miliardi di dollari, per un giro d'affari secondo solo alle festività natalizie.

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