IL CONFLITTO

Attacco a centrale nucleare di Zaporizhzhia, Usa: «Russia fa un gioco molto pericoloso». Ipotesi conferenza di pace a giugno in Svizzera

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Attacco a centrale nucleare di Zaporizhzhia, gli Usa: «La Russia fa un gioco molto pericoloso». Lavrov a Pechino

Cameron agli Usa: Kiev può vincere con aiuti necessari

«Sappiamo quello di cui hanno bisogno, e sappiamo quello che è giusto per noi. Sappiamo che se diamo agli ucraini gli aiuti che si meritano, possono vincere questa guerra». È quanto ha detto David Cameron nella conferenza stampa a Washington con Antony Blinken, affermando che la Camera Usa deve «sbloccare i fondi» destinati agli aiuti all' Ucraina. Cameron, che ieri ha incontrato a cena Donald Trump per un colloquio definito privato ed «appropriato» considerato il suo ruolo di candidato alla Casa Bianca, ha comunque aggiunto che «non spetta a politici stranieri dire ai legislatori di un altro Paese cosa fare, ma io considero con passione l'importanza di difendere l' Ucraina dall'aggressione e penso che sia nell'interesse della sicurezza usa che Putin fallisca nella sua invasione illegale». Le parole di Cameron sono arrivate, dopo che Blinken ha definito «imperativo» che la Camera guidata dai repubblicani approvi «al più presto possibile» il pacchetto di aiuti militari a Kiev, bloccato da mesi per i diktat di Trump all'ala più estremista del partito.

Ucraina, ipotesi conferenza pace in Svizzera a giugno

L'Ucraina spinge per una conferenza di pace in Svizzera da tenersi alla metà di giugno - per approfittare della presenza in Europa di Joe Biden, che sarà al G7 in Puglia dal 13 al 15, e per non arrivare troppo a ridosso delle elezioni americane di novembre - ma il nodo è la presenza dei Paesi del cosiddetto 'Sud globalè, per i quali la partecipazione della Russia al tavolo è dirimente. Ma Mosca non è stata invitata e non ci sarà, come ha fatto sapere l'ambasciata russa a Berna. «Gli ucraini vorrebbero che alla conferenza ci fossero 80-90 Paesi e il maggior numero possibile di Paesi del Sud globale - dicono all'Adnkronos fonti diplomatiche - ma è difficile che la Cina ci sia se la Russia non ci sarà, tanto più in un momento in cui è forte la convinzione che Mosca stia prevalendo sul terreno. E l'assenza della Cina potrebbe tirarsi dietro anche quella di Paesi come l'India e il Brasile», con il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva che ha tra l'altro già fatto sapere che al G20 di novembre a Rio de Janeiro ha invitato anche Vladimir Putin. L'idea del presidente Volodymyr Zelensky - che punta ad una conferenza a livello di capi di Stato e di governo - è di ottenere quantomeno «un assenso di principio» per il suo piano di pace in 10 punti in linea con la Carta dell'Onu, per poi organizzare dei mini vertici sui singoli punti, in vista di una seconda conferenza alla quale 'ammetterè la Russia, «obbligandola» ad accettare il piano di pace approvato.

Mosca: drone di Kiev su edificio centrale Zaporizhzhia

Un drone delle forze armate ucraine ha attaccato il tetto dell'edificio che ospita l'unico centro di addestramento della centrale nucleare di Zaporizhzhia: lo ha riferito sul suo canale Telegram il servizio stampa della centrale controllata da Mosca, come riporta Ria Novosti. «Il drone delle Forze armate ucraine ha colpito il tetto dell'edificio del centro di addestramento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, dove si trova l'unico simulatore di sala (per) reattori a grandezza naturale al mondo», si legge nel messaggio. «Nessuno è rimasto ferito a causa dell'attacco», ha aggiunto il servizio stampa della centrale, commentando che gli attacchi ucraini costituiscono una violazione diretta dei sette principi di sicurezza nucleare e dei cinque principi di sicurezza della centrale nucleare di Zaporizhzhia stabiliti dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) presso il Consiglio di sicurezza dell'Onu. La centrale era già stata attaccata da droni domenica scorsa con un bilancio di tre feriti. E il giorno successivo un drone era stato abbattuto sul tetto del reattore numero 6.

Wang a Lavrov: «Rafforzare la cooperazione strategica sulla scena mondiale»

«Pechino e Mosca continueranno a rafforzare la cooperazione strategica sulla scena mondiale e si forniranno un forte sostegno reciproco». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, durante l'incontro a Pechino con il suo omologo russo, Sergei Lavrov, secondo quanto riferito dall'agenzia Ria Novosti. «La Cina sosterrà lo sviluppo stabile della Russia sotto la guida di Putin», ha aggiunto Wang, sottolineando che «il sostegno popolare è una fonte di progresso in Russia. Credo che sotto la ferma guida del presidente Putin, il popolo russo avrà un futuro luminoso»

Droni ucraini su centro di addestramento dell'Aeronautica russa

Due droni ucraini hanno attaccato la notte scorsa un centro di addestramento dell'Aeronautica russa nella regione di Voronezh: lo hanno affermato a Ukrainska Pravda fonti dell'intelligence militare di Kiev (Gur). Da parte sua, il governatore della regione di Voronezh, Oleksandr Gusev, ha detto che «Uno uav (drone, ndr) di tipo aereo è stato rilevato e distrutto dalle forze regolari della difesa aerea e dalle apparecchiature elettroniche nel territorio della regione di Voronezh.

Secondo le informazioni preliminari, nessuno è rimasto ferito». Allo stesso tempo, i canali Telegram russi pubblicano un video e riferiscono che due droni hanno attaccato il centro di addestramento dell'Aeronautica di Chkalov a Borysoglibsk«.

Xi incontra il ministro degli esteri russo Lavrov

Il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato a Pechino il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Lo riferisce l'agenzia statale Xinhua. Una visita inaspettata e fuori dal protocollo decisa forse proprio in vista dell'atteso arrivo del presidente russo Vladimir Putin a maggio.

Lavrov: «Collaboriamo con Aiea per far luce su Zaporizhzhia»

La Russia collaborerà con l'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, perché venga fatta luce sull'attacco sferrato ieri contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia nel sud dell'Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, ribadendo che Kiev è responsabile dell'attacco, ma il direttore generale dell'Aiea Rafael Mariano Grossi non ha indicato colpevoli. «Porteremo la questione in una riunione speciale del comitato esecutivo dell'Aiea, in una riunione speciale del Consiglio di Sicurezza dell'Onu e lì insisteremo sulla necessità di ricevere valutazioni dirette, senza alcuna prevaricazione, della azioni del regime ucraino», ha detto Lavrov in una conferenza stampa.

Lavrov a Pechino, incontro con Wang Yi

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha riferito di aver discusso dei conflitti a Gaza e in Ucraina con il suo omologo russo Serghei Lavrov, nell'incontro avuto oggi a Pechino. «Il ministro degli Esteri Lavrov e io abbiamo avuto una comunicazione approfondita su diverse questioni internazionali e regionali, compresi i conflitti in Ucraina e Palestina-Israele», ha detto il capo della diplomazia cinese. «Vorrei sottolineare che, in quanto grande potenza responsabile, la Cina decide sempre le proprie posizioni in modo indipendente sulla base dei diritti e dei torti individuali di ciascuna situazione», ha osservato ancora Wang, per il quale «allo stesso tempo, come forza di pace e stabilità, la Cina continuerà a svolgere un ruolo costruttivo sulla scena internazionale e non aggiungerà mai benzina sul fuoco». Cina e Russia hanno intensificato la cooperazione economica e i contatti diplomatici, e la loro partnership strategica si è ulteriormente rafforzata dopo l'invasione dell'Ucraina facendo decollare l'interscambio commerciale oltre quota 200 miliardi di dollari.

Lavrov: «Sanzioni illegali dell'Occidente contro Mosca»

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha denunciato le «sanzioni illegali» dell'Occidente contro Mosca e altri Paesi, nel corso della conferenza stampa a Pechino con il suo omologo cinese Wang Yi. L'Occidente «sta applicando sanzioni illegali contro un certo numero di Stati, tra cui ovviamente la Russia», ha detto Lavrov, secondo cui «questa politica sta iniziando ad essere applicata attivamente anche nei confronti della Cina»

Usa: «La Russia fa un gioco molto pericoloso a Zaporizhzhia»

Gli Stati Uniti ribadiscono la loro «convinzione che la Russia stia giocando un gioco molto pericoloso con il sequestro militare della centrale nucleare ucraina» di Zaporizhzhia, ha affermato ieri sera il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller. «È pericoloso che lo abbiano fatto e continuiamo a chiedere alla Russia di ritirare il suo personale militare e civile dall'impianto, di restituirne il pieno controllo alle autorità ucraine competenti e di astenersi da qualsiasi azione che possa comportare un incidente nucleare presso la centrale», ha aggiunto Miller. «Siamo a conoscenza delle notizie di un attacco di droni» contro l'impianto di Zaporizhzhia e ne «continuiamo a monitorare le condizioni anche attraverso i rapporti ufficiali» dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), ha detto il funzionario Usa.

Kiev dà alle fiamme nave militare russa a Kaliningrad

L'intelligence militare ucraina (Gur) ha rivendicato un'operazione nella quale è stata data alle fiamme la nave missilistica russa «Serpukhov» nell'exclave russa di Kaliningrad. Lo scrive il Kyiv Post citando una fonte del Gur ucraino secondo cui l'imbarcazione ha riportato danni significativi a seguito dell'incendio nell'operazione realizzata ieri. «È stata un'operazione speciale della Gur. La nave non si sente bene adesso», ha detto la fonte al Kyiv Post. Ieri, il Gur aveva pubblicato un messaggio su Telegram riferendo dell'incendio della nave, senza tuttavia rivendicare esplicitamente le responsabilità.

Guerra in Ucraina, la diretta di oggi martedì 9 aprile.

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