Hong Kong vieta i prodotti a base di cannabidiolo (Cbd). Proteste in città: «Non è una droga, serve per curarsi»

Il divieto era stato annunciato ad ottobre 2022 dall'intelligence cinese

Il divieto era stato annunciato ad ottobre 2022 dall'intelligence cinese
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Venerdì 27 Gennaio 2023, 16:23 - Ultimo aggiornamento: 20 Febbraio, 20:48

Hong Kong vieterà il Cbd, a partire dal 1° febbraio, classificandolo come una «droga pericolosa» e imponendo dure sanzioni per contrabbando, produzione e possesso, secondo quanto riportato dalle autorità doganali. Molti cittadini e commercianti di attività legate alla sostanza affermano che il Cbd può curare una serie di disturbi, tra cui l'ansia. A differenza del Thc - già illegale a Hong Kong - il Cbd non fa «sballare» i consumatori.


Il cannabidiolo, derivato dalla pianta di cannabis, era legale a Hong Kong fino a poco tempo fa: molti bar e negozi vendevano il prodotto senza problemi. Ma ora le cose sono cambiate e le autorità hanno deciso di vietare la sostanza derivata dalla marijuana. Ai residenti sono stati concessi tre mesi (dal 27 ottobre, ndr.) per smaltire i loro prodotti Cbd depositandoli all'interno di diversi box speciali messi in giro per la città.
 

Le sanzioni

«A partire dal 1° febbraio, il cannabidiolo, noto anche come Cbd, sarà considerato una droga pericolosa e sarà supervisionato e gestito dall'ordinanza sulle droghe pericolose», ha dichiarato l'ufficiale dell'intelligence doganale Au-Yeung Ka-lun in una conferenza stampa. «A partire da quel momento, il trasporto di Cbd per la vendita, comprese l'importazione e l'esportazione, nonché la produzione, il possesso e il consumo di Cbd, saranno illegali», ha affermato Au-Yeung.

Il possesso della sostanza può portare a una condanna di sette anni più 128mila dollari di multa e perfino all'ergastolo. Per l'importazione, l'esportazione o la coltivazione le multe arrivano a 638mila di dollari

Nell'annunciare il divieto, il governo di Hong Kong ha citato la difficoltà di isolare il Cbd puro dalla cannabis; la possibilità di contaminazione da Thc durante il processo di produzione; terzo,  la relativa facilità con cui il Cbd può essere convertito in Thc.
 

«Affronteremo tutti i tipi di droghe pericolose grazie all'intelligence», ha detto venerdì ai giornalisti Chan Kai-ho, comandante di divisione del comando aeroportuale del dipartimento.

Nonostante le dure sanzioni imposte, Chan ha affermato che le autorità gestiranno caso per caso e «chiederanno consulenza legale al nostro Dipartimento di giustizia per determinare quali saranno le ulteriori azioni».


Chiuse molte attività

Hong Kong include nella categoria delle «droghe pesanti» l'eroina e la cocaina, oltre la marijuana.

Il primo cafè-Cbd di Hong Kong è stato aperto nel 2020. Ma ora il divieto costringerà decine di aziende a rimuovere caramelle gommose, bevande e altri prodotti al Cbd o addirittura a chiudere del tutto.

Il divieto è in linea con una politica di tolleranza zero nei confronti delle droghe a Hong Kong. Le autorità cinesi hanno intrapreso battaglie contro l'eroina e le metanfetamine, in particolare nel sud-ovest al confine con la regione del Triangolo d'oro produttrice di droga che abbraccia parti del Myanmar, Thailandia e Laos.

Anche per la marijuana vengono applicate sanzioni penali sia per la vendita che per l'uso. In uno dei casi più discussi, Jaycee Chan, il figlio della star d'azione di Hong Kong Jackie Chan, ha scontato una condanna a sei mesi nel 2014-2015 per aver permesso alle persone di consumare marijuana nel suo appartamento di Pechino

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