Ingegnere, una carriera amministrativa da grand commis d'Etat vicino ai socialisti, ora è "en marche" con Macron. Elisabeth Borne, 61 anni, è il nuovo primo ministro della Francia. Ma chi è? Cosa ha fatto finora e perché è stata scelta? Cresciuta all'ombra di Jospin questa super tecnica di sinistra è riuscita a far approvare negli ultimi anni riforme molto divisive (e care alla destra). Dall'apertura a forme di concorrenza dentro la SNCF (le ferrovie francesi di cui lei è stata direttore strategico) fino alla riforma dei sussidi di disoccupazione.
Francia, Elisabeth Borne nuova premier. La nomina di Macron. Un primo ministro donna dopo 30 anni
Borne ha 61 anni, è ormai l'ex ministro del Lavoro del governo Jean Castex dal 2020 al 2022, è iscritta a En Marche. Ha avuto esperienze amministrative nel settore pubblico e privato. Ha lavorato al fianco di Ségolène Royal, e fino a poco tempo fa era uscita dalla rosa dei papabili premier perché considerata "troppo tecnica". E invece a Matignon (è la sede del governo nel VII° arrondissement di Parigi) ci andrà lei. Ed è la prima donna premier in Francia dopo Edith Cresson, che 30 anni fa fu nominata dal presidente socialista François Mitterrand.
Ministeri di peso: dai Trasporti al Lavoro
Borne è stata ministro della Transizione ecologica (2019-2020) dopo essere stata ministro dei Trasporti (2017-2019) nel primo e nel secondo governo Philippe. Nel 2020, diventa ministro del Lavoro, dell'occupazione e dell'inclusione economica nel governo del primo ministro Jean Castex, succedendo a Muriel Pénicaud.
Élisabeth Borne: "On a introduit une procédure de suspension du contrat de travail, sans rémunération" pour les salariés sans pass sanitaire valide pic.twitter.com/45FxjU6tPA
— BFMTV (@BFMTV) July 20, 2021
Borne ha lavorato come direttrice dell'urbanistica del Comune di Parigi dal 2008 al 2013. Ha ricoperto il ruolo di alto funzionario al Ministero dei Lavori Pubblici. Nel 2013 è stata nominata prefetto di Vienne e della Regione Poitou-Charentes (prima donna a ricoprire questo incarico). Dal 2014 al 2015 è capo di gabinetto con Ségolène Royal, quando era ministro dell'Ecologia, dello Sviluppo sostenibile e dell'Energia. Prima ancora è stata consigliere di Jack Lang e poi di Lionel Jospin al Ministero dell'istruzione e poi consulente tecnico per i trasporti quando Jospin (ex segretario del partito socialista) era premier nel governo di "coabitazione" con Chirac presidente.
Lang, ex ministro della cultura francese, ha commentato la nomina di Borne ricordando il lavoro svolto insieme: «È una donna d'azione, solida, seria e ho apprezzato molto la sua conoscenza dei problemi, la sua presenza attiva. Era un grande tecnico».
Borne è stata anche amministratore delegato del Gruppo RATP, un'impresa statale che fornisce servizi nel settore dei trasporti pubblici.
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