In Birmania almeno 50 persone sono rimaste uccise e 70 ferite a seguito di un raid dell'esercito su un gruppo etnico ribelle nel corso di un raduno. Lo rende noto un portavoce dei ribelli. «Intorno alle 20.40 (le 16.40 in Italia) di domenica, due jet militari del Myanmar hanno attaccato» una cerimonia organizzata dall'Esercito per l'Indipendenza del Kachin (Kia), ha detto il colonnello Naw Bu, spiegando che «circa 50 persone sono state uccise, inclusi membri della Kia e civili».
Birmania, raid militare su ribelli: almeno 50 morti
Il raid - quattro bombe sganciate da un aereo militare - ha colpito il sito di un concerto organizzato per celebrare il 62esimo anniversario della fondazione dell'Organizzazione per l'indipendenza Kachin nel villaggio di Aung Bar Lay, nell'area montagnosa del distretto di Hpakant.
#Myanmar #military air strikes on #Hpakant northern #Kachin said to have killed/injured over 50 people. Victims were in an #ethnic armed group #KIO #Kachin Independence Organization music celebration. Its army #KIA has clashed with #military for 70 years #WhatsHappeningInMyanmar pic.twitter.com/O3JVZXLH6J
— May Wong (@MayWongCNA) October 24, 2022
La minoranza Kachin - in maggioranza di religione cristiana - è uno dei gruppi etnici più popolosi del Paese, e da decenni le sue milizie si battono per una maggiore autonomia dal governo centrale, in un'area ricca di risorse naturali e in particolare di miniere di giada. Dal colpo di stato del febbraio 2021, la nascente democrazia birmana è sotto il pugno di ferro della giunta militare guidata dal generale Min Aung Hlaing. Le iniziali proteste pacifiche della popolazione nelle città, represse nel sangue dai militari, sono poi evolute in una resistenza armata che si è diffusa anche nelle campagne, unendosi alle milizie etniche da decenni in conflitto con il governo centrale.
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