Droni kamikaze Beaver contro Mosca: ecco cosa sono, quanto sono pericolosi e dove possono arrivare

Il nuovo velivolo a lungo raggio nella flotta di droni di Kiev. Zelensky: «La guerra sta arrivando in Russia»

Droni kamikaze Beaver contro Mosca: ecco cosa sono, quanto sono pericolosi e dove possono arrivare
di Silvia Sfregola
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Martedì 1 Agosto 2023, 10:59

Nella guerra fra Russia e Ucraina i droni sono diventati le armi preferite da schierare nella difesa rispetto a quelle convenzionali. Ora Kiev potrebbe aver deciso di utilizzare i “Beaver”, i nuovi velivoli UAV (aeromobile a pilotaggio remoto) per bersagliare direttamente il nemico. D'altronde il presidente ucraino Volodymyr Zelensky - in visita lo scorso 30 luglio ai feriti nella città occidentale di Ivano-Frankivsk - lo ha dichiarato senza mezzi termini: «La guerra sta arrivando in Russia. Un processo inevitabile, naturale e assolutamente giusto». A confermarlo sono stati anche i resoconti dell'intelligence secondo i quali dietro i recenti attacchi a Mosca potrebbero esserci proprio i droni ucraini "Beaver". E il raid nel cuore della capitale russo, insieme all'attacco parallelo in Crimea, sarebbero solo un antipasto di quello che Kiev sta pianificando da mesi per la sua controffensiva. 

 

Drone “Beaver” come funziona

Velivoli con elica spingente, ala dritta, carrello fisso e pianetti anteriori canard che possono trasportare un carico fino a 75 chilogrammi di peso su lunghe distanze e con un'autonomia massima intorno ai mille chilometri: sono questi i droni suicida “Beaver” che Kiev ha schierato per prendere di mira Mosca. Non si sa ancora molto della nuova arma ma secondo gli esperti sarebbe sostanzialmente simili ai droni «Shahed» di fabbricazione iraniana. «Dalle immagini e dai video disponibili, i droni usati contro Mosca sembrano paragonabili per peso e dimensioni agli Shahed, sebbene la loro apertura alare sia leggermente maggiore» ha spiegato a Newsweek  Justin Bronk, un ricercatore senior del think tank del Royal United Services Institute con sede a Londra. «Il Beaver sembra avere un motore a benzina relativamente piccolo ma si ritiene che abbia un'autonomia superiore a 1000 chilometri, o circa 620 miglia».

 

Le caratteristiche

Il Beaver è un velivolo di tipo canard, con una piccola parte anteriore dell'ala principale, che gli conferisce «una forma molto particolare» ha detto alla rivista americana Steve Wright, esperto di droni con sede nel Regno Unito. «Vola sia molto lentamente che molto costantemente, con un'apparente enfasi sulla distanza».

Secondo gli analisti droni simili, o almeno le parti costitutive del progetto Beaver, esistono da anni, anche se non vi è alcuna indicazione che il Beaver avvistato su Mosca sia stato utilizzato prima dell'inizio della guerra totale in Ucraina nel febbraio 2022. Quello che risulta meno chiaro è quanto bene i droni "Beaver" siano in grado di sfuggire all'intercettazione. «Il Beaver potrebbe essere "vulnerabile" - ha sottolineato Wright - ma sarebbe una grande vittoria per l'operatore se anche solo uno o due dei droni riuscissero a sfuggire alle difese». Il Cremlino ha dichiarato che, nel corso del raid, Mosca è stata attaccata da tre droni ucraini. «Uno è stato abbattuto dai sistemi di difesa aerea nella parte occidentale di Mosca» ha spiegato il ministero con altri due velivoli senza pilota poi abbattuti. Questi droni «hanno perso il controllo» e si sono schiantati contro un edificio non residenziale, ha detto il governo russo. «Colpire questi edifici non segue il protocollo e suggerisce che ci sia stato un disturbo significativo contro gli UAV» ha ipotizzato Bronk.

 

Video

La guerra arriva in Russia

All'indomani del raid con i droni i preparativi di Kiev per «tutti i possibili scenari» sono stati discussi a Ivano-Frankivsk in una riunione con Zelensky e le autorità locali e regionali. Il presidente russo Vladimir Putin, intanto, flette i muscoli, dopo aver annunciato che «non c'è alcun cambiamento nell'operazione militare speciale in corso» in Ucraina, affermando che «l'avversario ritira alcune delle unità d'assalto per recuperare
forze». «La Russia - ha dichiarato il presidente russo alla parata annuale della Marina a San Pietroburgo - continua a potenziare la Marina e avrà altre 30 nuove navi da guerra che si uniranno alla sua flotta già da quest'anno». E non si fermano i bombardamenti russi con un attacco missilistico russo contro una scuola professionale e un raid su Kostyantynivsk nella regione del Donetsk. Per il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev le forze armate russe hanno però il merito di prevenire un conflitto nucleare: «Respingendo la controffensiva del nemico collettivo - ha scritto su Telegram - stanno difendendo i cittadini
della Russia e la nostra terra. Questo è evidente a tutte le persone oneste. Ma oltre a questo, stanno prevenendo un conflitto mondiale. Dopotutto, se immaginiamo che l'offensiva degli ucraini con l'appoggio della Nato abbia successo e ci porti via parte della nostra terra, allora dovremmo usare le armi nucleari in virtù delle regole del decreto del presidente della Russia del 2 giugno 2020. Non ci sarebbe altra via d'uscita».

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