Attacco hacker dalla Cina alla Russia. Il 23 marzo scorso diversi scienziati e ingegneri di istituti militari russi si sono visti recapitare email provenienti dal ministero della sanità russo dal titolo «lista di persone sotto le sanzioni americane per l'invasione dell'Ucraina». Le email però avevano un mittente diverso: a inviarle è stato infatti un gruppo di hacker della Cina che volevano cercare di convincere i destinatari ad aprire e scaricare il documento contenente un malware.
Cybersicurezza, Governo vara strategia nazionale
Cina-Russia, cosa succede
L'incidente mostra come la Cina cerchi di spiare la Russia e mette in evidenza il complicato rapporto fra i due Paesi che si sono uniti contro gli Stati Uniti, osserva il New York Times.
Sotto il leader autoritario cinese Xi Jinping, Pechino ha migliorato i suoi metodi di spionaggio informatico. Viste le ambizioni di diventare un leader globale nelle tecnologie avanzate come la robotica, i dispositivi medici e l'aviazione, Xi ha dato priorità allo sviluppo dei settori scientifici e tecnici della Cina. Le spie del governo prendono di mira la proprietà intellettuale, così come l'intelligence politica e militare in tutto il mondo. I ricercatori che si occupano di sicurezza affermano che molti degli attacchi provenienti dalla Cina sembrano concentrarsi sulla raccolta di dati e sulla proprietà intellettuale, anziché causare caos o interruzioni che potrebbero influenzare i conflitti con l'Ucraina o la Russia.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout