Roma premia la grande poetessa Eugenia Neto, simbolo della resistenza al colonialismo in Africa

Maria Eugenia è considerata una figura importantissima nella storia africana

Roma premia la grande poetessa Eugenia Neto, simbolo della resistenza al colonialismo in Africa
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Giovedì 5 Ottobre 2023, 18:03

Per tutta la vita ha condannato il colonialismo in Africa e ha partecipato al processo di indipendenza dell'Angola. Nel continente il suo nome è una leggenda e oggi, Maria Eugenia da Silva Neto, 89 anni, prima dama angolana per eccellenza, ha ricevuto la laurea honoris causa all'Università di Studi Internazionali di Roma - UNIN, premiata dalla neo rettrice Mariagrazia Russo con la motivazione di avere difeso il plurilinguismo, salvaguardando le minoranze culturali e diffondendo la cultura angolana all’estero con un costante desiderio di indipendenza e libertà. Nel discorso davanti al corpo docente e agli ambasciatori presenti ha ricordato che l'Italia è stato il primo paese a riconoscere l'indipendenza angolana nel 1976 e a stabilire le relazioni diplomatiche.

Nota scrittrice e poetessa di lingua lusofona, moglie di Agostinho Neto, che è stato il primo presidente dell’Angola indipendente dopo la secolare dominazione portoghese, Maria Eugenia è considerata una figura importantissima nella storia africana sia per le sue qualità di scrittrice e sia per avere lungamente lottato per portare l’Angola all’indipendenza, dopo secoli di dominazione coloniale.

Ancora oggi Eugenia Neto viene definita la First Lady della nazione. «Il mondo di oggi sta smettendo di coltivare valori e sta diventando sempre meno armonioso e più crudele. E' urgente lottare per più amore, giustizia, compassione ed empatia».

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Per la cerimonia della Laurea Honoris Causa (approvata dal Ministro per l’Università e la Ricerca), Maria Eugenia Neto, Presidente della Fondazione dedicata al marito, è arrivata da Luanda, viaggiando nonostante l'età e le delicate condizioni di salute. 

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Un conferimento che cade in un anno particolare. E’ il centenario della nascita di Agostinho Neto, ricorrenza che ha visto manifestazioni in tutto il mondo, e durante la quale a Roma è stato posto un busto del primo presidente dell’Angola. La scelta del luogo in cui installarlo è altamente simbolico. Largo Beato Placido Riccardi, vicino all’Università degli Studi Internazionali di Roma – Unint, si trova di fronte al Liceo Armellini, dove studiava Piero Bruno, uno studente che nel 1975 perse la vita durante una manifestazione nella quale si chiedeva al governo italiano il riconoscimento della recente indipendenza angolana.

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