Gli F-16 possono rappresentare se non un game changer (un elemento di svolta che cambia le sorti del conflitto) nella guerra in cui l'Ucraina da 23 mesi si sta difendendo dall'aggressione russa, per lo meno un fattore importante a favore di Kiev: il governo olandese ha confermato la consegna di 18 aerei da combattimento F-16 all'Ucraina, «uno degli impegni più importanti per l'attuazione degli accordi sul sostegno militare». In totale gli alleati occidentali ne hanno promessi 42.
F-16, gli aerei della svolta
Lo ha annunciato il premier olandese uscente Mark Rutte su X, che ha precisato «oltre al permesso di esportazione, devono essere soddisfatti anche altri criteri prima che la consegna possa avvenire, compresi i requisiti per il personale e le infrastrutture».
In sintesi: ci stiamo avvicinando al giorno in cui l'Aeronautica militare ucraina potrè usare gli F-16, ma non è questione di poche ore. Putin ha già replicato che l'utilizzo di questi aerei da parte degli ucraini non cambierà la guerra, semplicemente allungherà i tempi.
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L' F-16 (Fighting Falcon) fu sviluppato negli anni Settanta da General Dynamics; dal 1976 ne sono stati prodotti 4.500 e nel 1996 il progetto fu rilevato da Lokheed Martin. Utilizzato oggi in 25 Paesi, gli esemplari in servizio sono oltre 3.100. Si tratta di un aereo tattico multiruolo supersonico a singolo propulsore che può raggiungere una velocità massima superiore a Mach 2. Possono essere equipaggiati con bombe, missili aria-terra, missili aria-aria e benché ormai sia un progetto con molti anni alle spalle, grazie agli aggiornamenti viene ancora considerato un velivolo agile ed efficace. Il problema, però, ora è quello dell'addestramento dei piloti ucraini.
Ha spiegato ieri Rustem Umerov, ministro della Difesa ucraino: «Desidero esprimere profonda gratitudine al Governo del Regno Unito e al segretario di Stato della Difesa Grant Shapps per aver fornito l'addestramento di base ai piloti ucraini di aerei da combattimento. L' Ucraina apprezza molto la formazione dei piloti che il Regno Unito e altri partner stanno fornendo per prepararci all'utilizzo degli F-16».
Il passaggio da caccia di produzione sovietica (Mig e Sukhoi) per i piloti ucraini non sarà semplice e l'addestramento sta proseguendo in Danimarca e in un centro specializzato in Romania. Ci sono però due problemi che possono ridurre in modo irreparabile l'impatto sul conflitto della fornitura degli F-16. Il primo e la ritrosia iniziale degli Usa e degli alleati occidentali che ha allungato i tempi. Il secondo: Mosca è consapevole dell'arrivo degli F-16 e ha avuto sufficienti mesi a disposizione per preparare le contromisure.