«Si segnalano sempre più casi di grosse e medio aziende dei comparti mare e intimo - spiega Marco Borioli, presidente di MarediModa - , che hanno deciso, a seguito di esperienze del tutto negative o non più convenienti, di tornare ad acquistare tessuti europei e magari a confezionare i capi in Nord Africa o nei Paesi dell'Europa dell'Est. I tessuti europei, è risaputo, hanno un contenuto di creatività, innovazione e durata unico nel suo genere mentre confezionare nei Paesi dell'area Euro Med consente più flessibilità e certezza sulla qualità finale. Non ultimo il vantaggio logistico della più stretta vicinanza e la facilità linguistica».
Tra gli eventi organizzati durante la Fiera (dal 5 al 7 novembre scorso) il The Link, talent scouting che coinvolge gli studenti dei corsi di moda di oltre cento scuole europee e il premio Creative Excellence Award 2013, andato quest'anno all'azienda Parah. Quali sono, dunque, le tendenze dei settori beachwear e lingerie che ci attendono per il 2015?
I costumi da bagno, come sottolinea David Shah, trendsetter ed editore di View, seguiranno tre trend principale: quello alla Hollywood pool, per cui una sicurezza da diva del cinema permetterà di indossare con nonchalanche costumi da bagno metallici e dorati con gioielli e accessori altrettanto scintillanti; l'Art colony, ispirato al design pop e tutto in technicolor; il Vintage beach, in cui si uniscono i colori della Sicilia (dalla gamma delle tinte bruciate dal sole ai vivaci azzurri delle ceramiche tipiche dell'isola) a quelli dell'America Latina, protagonista del 2016 con le Olimpiadi in Brasile. Per l'underwear i mood principali da seguire sono due: uno si ispira alla Parigi Bohémien, con le ballerine, i pittori e i locali notturni e uno «Fantasia», in cui futurismo e surrealismo stravolgono con la teatralità la tradizione.
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