BERLINO - A Splash of Marilyn, la mostra con gli scatti del fotografo Lawrence Schiller dietro le quinte dell'ultimo film di Marilyn Monroe, Somethings got to give, ad inaugurare il 20 settembre la nuova berlinese Galerie Melilli Mancinetti. Poco tempo prima della sua tragica morte, la diva diede al giovane fotografo la sua occasione e lui la colse al volo. L'anno era il 1962 e il 25enne Schiller lavorava per la rivista Paris Match. Lui e Marilyn si erano già incontrati sul set di «Let's make love», ma niente lo avrebbe potuto preparare al giorno in cui l'attrice apparì nuda durante una scena in piscina. «Sei già famosa, ora rendi famoso me», racconta di aver detto il fotografo a Marilyn Monroe, parlandole appena arrivato sul set.
L'ironica risposta di Marilyn fu: «Non essere così presuntuoso. I fotografi sono facili da sostituire». Con 30 scatti in bianco e nero e a colori l'esposizione, visitabile dal 5 ottobre fino al 9 novembre 2013, racconta la storia intima della star del cinema prima della fine e la strada per il successo del giovane professionista. Le immagini senza tempo incantano con il loro splendore, la freschezza e la sensualità, portando il visitatore sul set dove Marilyn ha aperto le porte del successo a un ambizioso ragazzo di Brooklyn con poca esperienza. Solo con molto tatto, umorismo ed empatia, Schiller è riuscito a dare un ritratto veritiero e sorprendente, che mostra la star nelle sue ultime difficili settimane. Marilyn Monroe morì nell'agosto del 1962 e cinquant'anni dopo queste immagini ci restituiscono intatti il suo glamour e la sua bellezza.