Spagna, da Facebook a Twitter, i social guidati da donne manager

Fuencisla Clemares è direttore generale di Google in Spagna e Portogallo
di Elena Marisol Brandolini
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Sabato 12 Settembre 2020, 13:26

In Spagna l'87% degli internauti tra i 16 e i 65 anni di età utilizza le reti sociali, per un totale di 26 milioni di persone. Sono le donne a farne più ricorso, il 51% contro il 49% degli uomini, con un'età media di 35-40 anni. Secondo l'agenzia di marketing e comunicazione Rebold, l'uso delle reti sociali sarebbe cresciuto per il 55% in Spagna nel corso della pandemia.
Nei giorni del lockdown, in particolare, diventò famosa una signora andalusa di 80 anni, deceduta in questo agosto, María Josefa Neto Cárave, alias Tía Pepa, che su YouTube pubblicava video improntati al buon umore che avevano migliaia di fan. Ma le reti sociali sono state importanti per le donne durante il confinamento, anche per denunciare la violenza sessuale nei loro confronti: fu il ministero di PPOO infatti a introdurre un numero Whatsapp di sostegno, a fianco degli altri strumenti di comunicazione più tradizionali. Normalmente, ogni utente utilizza una media di 4,5 reti sociali (5,4 reti tra i giovani tra i 16 e i 24 anni): al primo posto c'è WhatsApp (85%) rete preferita dal 2017, seguita da Facebook (81%), You Tube (70%) e Instagram (59%), che sarebbe specialmente utilizzata dalle donne e dai più giovani. Questo almeno è quanto si apprende dal rapporto annuale dello IAB Spain (Estudio Anual De Redes Sociales en España 2020, elaborato da Elogia), l'associazione mondiale di comunicazione, pubblicità e marketing digitale presente in 47 paesi. Ma sono diversi gli studi che mostrano una prevalenza delle donne nell'uso dei social, anche in termini di tempo applicato (in media di un'ora e 19 minuti al giorno per utente), perché, suggeriscono gli esperti in comunicazione, le donne ne apprezzerebbero l'immediatezza e la molteplicità di strumenti. E questa preferenza femminile sull'uso dei social si accompagna col fatto che in Spagna le reti sociali più frequentate sono dirette da donne.

AI COMANDI
Irene Caro è la direttora generale di Facebook, e perciò di Instagram e Whatsapp, in Spagna e Portogallo. Proveniente da Yahoo!, poi Google e quindi Orange, fu nominata Country Manager Iberia nel giugno del 2012. Anche la direzione della Comunicazione di Facebook in Spagna è nelle mani di una donna, Lola Baños, anche lei dal 2012. Fuencisla Clemares è invece la direttora generale di Google in Spagna e Portogallo, e perciò di YouTube, comprata da Google nel 2006. Clemares ha ricevuto numerosi premi nel corso della sua carriera come imprenditrice donna ed è docente di marketing digitale. La giornalista Anas Pérez Figueras è a capo della Comunicazione di Google per Spagna e Portogallo; prima di approdare a questo incarico ha lavorato a Telecinco e a Cadena Ser. Poi c'è Nathalie Picquot, direttora generale di Twitter per Spagna e Portogallo dal novembre 2017, dopo aver lavorato per 11 anni in Google España. Elena Bule, laureata in Giornalismo alla Complutense di Madrid e giornalista in Cambio 16, dal 2014 è la direttora della Comunicazione di Twitter Spagna. «C'era la necessità di condividere emozione, riconoscenza, solidarietà, amore, positività in un momento molto complicato per tutti», spiegava Picquot in un convegno promosso dal Banc Sabadell del luglio scorso, in riferimento all'aumento dell'uso di Twitter duranto lo Stato di allarme. «La gente cercava compagnia in Twitter e questo, a noi che ci lavoriamo, ci ha molto emozionato».
 

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