Morta la reporter britannica che indossò il velo islamico come «atto femminista»

Hanna Yusuf
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Mercoledì 2 Ottobre 2019, 08:30

È morta a soli 27 anni una giovane giornalista britannica di origini somale, Hanna Yusuf, che aveva indossato il velo islamico come «gesto femminista». La reporter si era fatta notare negli ultimi anni per le sue inchieste sui casi di sfruttamento del lavoro nel Regno Unito in catene come Costa Coffee, sui senzatetto e sulle condizione delle donne, in particolare di origine musulmane, come lei. Nata in una famiglia di rifugiati, si era laureata in giornalismo a Londra e aveva collaborato con testate come il Guardian, l'Independent, il Times e the Muslim News prima di ottenere un contratto dalla Bbc come producer tv e redattrice del sito web. Era qui che aveva pubblicato i suoi ultimi reportage.

Morta Hanna Yusuf, 27enne giornalista in prima fila nelle battaglie su hijab e Costa Coffee

 

 


Hanna, che conosceva sei lingue incluso l'arabo, aveva fatto parlare già di sé nel 2015 quando aveva deciso d'indossare il velo islamico, mostrandosi in un video pubblicato dal Guardian online e ripreso poi da Teen Vogue ed Everyday Feminism, in cui affermava che l'hijab non aveva «nulla a che fare con l'oppressione». E anzi rivendicava quell'atto estemporaneo come «un gesto femminista». La sua morte prematura, avvenuta per cause naturali come ha annunciato la famiglia, viene pianta in queste ore da alcune delle star al femminile del giornalismo britannico, dalla direttrice delle news Bbc, Fran Unsworth, che dice di avere «il cuore spezzato» per la perdita di «un giovane talento», a quella del Guardian, Katharine Viner. «Hai lasciato troppo presto un mondo che avevi fatto brillare con la tua luce», ha twittato Lyse Doucet, anchorwoman e inviata della Bbc per i grandi eventi internazional.

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