Vela, per l’Enfant Terrible di Rossi
storica tripletta nella classe ORCi

L'equipaggio di Enfant Terrible esulta dopo il trionfo di Kiel
di Michele Natalini
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Domenica 10 Agosto 2014, 19:10 - Ultimo aggiornamento: 19:40
ANCONA Tripletta Mondiale (ORCi). Cres 2011. Helsinki 2012. Kiel 2014. E stavolta l’Enfant Terrible di Alberto Rossi ha esagerato. Emozione indicibile. S, è la vittoria più bella» racconta l’armatore anconetano. In Germania ha completato una rimonta che fino a martedì sera, dopo due giornate, sembrava impossibile. E invece, pronto il filotto: due primi posti, un secondo, altri tre primi. Scalate sette posizioni nella classifica generale, bruciato lo svantaggio dal norvegese Landmark 43 Santa. Finale, nel gruppo A (nove prove): Enfant Terrible padrona, 23 punti contro i 29 degli scandinavi. E bronzo tedesco, con Silva Neo a quota 45.

«Dopo gli ottavi all’esordio e nella terza prova, e soprattutto il ventunesimo della regata lunga, risultato che alla fine abbiamo potuto scartare, ho guardato negli occhi il mio equipaggio: o vinciamo le sei che restano, oppure a casa» svela il tricampione del mondo dell’Ancona Yacht Club. La prima. Con le condizioni meteo che, penalizzanti in avvio, sono diventate quelle tipiche del mar Baltico. Ieri, infatti, vento costantemente sopra i 20 nodi, fino ai 30 che hanno accompagnato la flotta al rientro in porto, onde alte e temporaloni.

Sempre Rossi: «Ho mantenuto la promessa. L’estate passata, dopo il terzo posto ad Ancona, avevo giurato che qui a Kiel ci saremmo rifatti con gli interessi. Lo sapevo, me lo sentivo: la barca un anno fa non era ottimizzata, adesso invece è a puntino. O magari è merito anche di mia moglie Marina, che mai prima d’ora mi aveva seguito. È arrivata qui mercoledì e guarda caso è iniziata la rimonta».

Già, inizio tremendo. Zero vento, anche sei ore fermi in acqua, flotta compatta e Santa capace di infilare tre primi posti. Sembrava già finita, «ma appena abbiamo potuto navigare in condizioni più difficili» riprende Rossi <è venuta fuori la classe del mio equipaggio».

L’Enfant Terrible e non solo. A Kiel Mondiale colorato di azzurro. Tre in tutto gli scafi italiani (anche i siracusani del South Kensington, undicesimi) sulle 150 e passa in gara. E però hanno vinto l’oro pure quelli di Low Noise, l’M37 del settantatreenne Giuseppe Giuffrè, editore milanese di libri giuridici ed economici, nonché cittadino onorario di Loro Piceno, grazie a mamma Maria Luisa Mori. Ci sono riusciti nel gruppo C. E anche per Giuffrè si tratta del terzo Mondiale, dopo Brindisi 2009 e Cres 2011.