Marche, Ceriscioli: chiudo la partita
degli ospedali unici e poi
lascio la Sanità a un assessore

Marche, Ceriscioli: chiudo la partita degli ospedali unici e poi lascio la Sanità a un assessore
di Luca Fabbri
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Martedì 26 Aprile 2016, 23:39 - Ultimo aggiornamento: 23:43
ANCONA Sanità, il Governatore Ceriscioli formalizza il suo addio alla carica di assessore. Ma non subito. «C'e' un'incompatibilità materiale tra il tenere la delega alla Sanità così a lungo e il ruolo di presidente – spiega Ceriscioli - Ci sono questioni delicate da affrontare, relative alle assunzioni e all''unificazioni degli ospedali principali. dopodiché passerò la mano ad una figura politica, a un assessore, non a un tecnico». Quando? Si parla di fine anno. Ceriscioli ha aggiunto. «Per definire le fusioni tra Pesaro e Fano, Ascoli e San Benedetto e Macerata e Civitanova ci vorrà ancora del tempo»
C'è stato spazio in consiglio anche per il tema dell'inchiesta sull'appalto Asur di Fabriano.  «Da settembre la Regione non ha più rapporti con l'azienda oggetto dell'inchiesta – dice Ceriscioli - Giusto un atteggiamento di cautela e prudenza ma questo non significa una condanna preventiva di chi è coinvolto. Massima fiducia nella Magistratura: farà chiarezza. Il contributo elettorale? Si tratta di un contributo registrato dato non alla campagna elettorale del presidente ma a quella del Pd Marche». Novità invece sul fronte delle nomine. Perché il segretario generale Fabrizio Costa ha già preso momentaneamente il posto del dirigente al servizio Salute andato in aspettativa volontaria per un mese. “Ma – ha aggiunto Ceriscioli – ho già in mente il nome del sostituto”. Parole che suonano come l'epilogo dell'era Ciccarelli in Regione. 
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