Marche, in duemila al Circo Massino
per il Family day

Il family day del 2012
di Micol Sara Misiti
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Sabato 30 Gennaio 2016, 22:49 - Ultimo aggiornamento: 22:51
ANCONA - In difesa della famiglia naturale e dei diritti dei bambini tornano in piazza anche le famiglie marchigiane. Sono oltre 2mila le persone che oggi hanno raggiunto il Circo Massimo in occasione del Family Day, contro il ddl Cirinnà sulle unioni civili. Partiti circa 40 pullman, ma molte famiglie si sono organizzate autonomamente con treno e auto. Nelle ultime ore si sono infatti moltiplicate le adesioni di movimenti e associazioni, tra cui "Non si tocca la famiglia" e "Comitato Difendiamo i nostri figli".

Solo il cammino Neocatecumenale ha organizzato una trentina di pullman. Tre sono partiti questa mattina da Ancona, gli altri invece da tutte le altre diocesi. In particolare, da Fano, Pesaro, Loreto, Macerata, Fermo, Civitanova Marche, Senigallia, Fabriano, Camerino, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. "Abbiamo superato i numeri della manifestazione in piazza San Giovanni  del 20 giugno - spiega Natascia Eleuteri, referente locale "Non si tocca la famiglia" - anche questa volta le famiglie marchigiane sono state numerose. Non solo cattolici, hanno partecipato anche non credenti e persone di altre religioni. I marchigiani sentono l'importanza di questo evento che ribadisce la centralità della famiglia formata da un uomo e una donna".  

Nei giorni scorsi, il cardinale di Ancona Edoardo Menichelli aveva sottolineato come "i desideri non sono diritti" e un esplicito appoggio al Family Day era arrivato dal vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D'Ercole. "Credo che la manifestazione sia un contributo indispensabile al dialogo necessario, in democrazia, fra varie componenti della società. I figli non sono un diritto degli adulti", ha dichiarato mons. D'Ercole.
 
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