Ancona, critica la movida su Facebook
lo stilista dei vip Paolorossi sotto accusa

Ancona, critica la movida su Facebook lo stilista dei vip Paolorossi sotto accusa
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Domenica 22 Giugno 2014, 10:46 - Ultimo aggiornamento: 19:12
ANCONA - Il famoso stilista di Filottrano, Luca Paolorossi, sotto processo per diffamazione. Avrebbe criticato su Facebook la gestione di alcuni locali della movida. Accusato di aver diffamato per un post sul social network l'avvocato Massimo Camiciola, comparirà davanti al giudice di pace di Recanati. Luca Paolorossi, 42 anni, è uno degli stilisti italiani emergenti. Dal 2012 porta il Made in Marche a Mosca, Dubai e Montecarlo con negozi dei suoi abiti dal taglio sartoriale e che veste anche capi di Stato all'estero. E' anche appassionato del bel vivere, della gestione di locali alla moda e della movida di alto livello.



Secondo le accuse del legale querelante, un anno e mezzo fa, precisamente il 14 e 15 gennaio 2013, Paolorossi avrebbe in maniera alquanto colorita, espresso la sua opinione in diversi commenti, nell'ambito di una discussione sorta sul profilo Facebook di Aldo Ascani, re dell'industria del divertimento della Riviera del Conero come proprietario, insieme ai suoi familiari, di locali sulla costa. Erano i giorni arroventati dalle notizie che avevano gettato nello sconforto gli appassionati della movida e il popolo della notte. Per la discoteca Babaloo di Porto Potenza, il bar ristorante Deep Blu di Porto Recanati erano stati esercitati i provvedimenti di sfratto per morosità. Anche la discoteca Hanima di Porto Recanati rientrava nello stesso, articolato, contenzioso che sta cercando di risolvere il Tribunale di Macerata. Nelle settimane precedenti era, infatti, iniziata una guerra di carte bollate tra i legali della famiglia Ascani e gli avvocati Massimo Camiciola e Rita Sisti, che rappresentavano le istanze de «Le Cinque vele», proprietaria del Babaloo, e «Michela Costruzioni», titolare del contratto dell'Hanima.



Un'atmosfera, insomma, di nervi tesi che era sfociata anche in ruggini e acredini nei rapporti interpersonali. Nel dar seguito a un commento amareggiato di Ascani, pubblicato sulla sua bacheca personale del social network, lo stilista filottranese che è amico del titolare dell'«Ascani Group», aveva solidarizzato con lui, arrivando a mettere in dubbio le capacità manageriale dell'avvocato nel campo della ristorazione. Un'osservazione critica, non gradita dal diretto interessato, che ha deciso legittimamente di tutelare la sua immagine in sede legale. Ora anche la svolta processuale, proprio come una nuova puntata di un serial, è stata comunicata su Facebook.



Nel commentare la vicenda giudiziaria, il sarto dei Vip si è detto “dispiaciuto per l'avvocato, ma io dico sempre quello che penso”. «L'unico dettaglio di questa storia, quello che mi lascia perplesso – aggiunge a telefono Luca Paolorossi - è perché mai la querela per diffamazione è stata presentata solo contro di me ma non contro Ascani che pure non era stato tenero nel suo commento Facebook. Comunque, affronterò il processo senza problemi. Dopo essere finito in coma, oggi ho paura solo della morte».
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