Una serata in cui non sono mancati un ricordo a Michela Murgia, vincitrice del Premio Campiello nel 2010, e una menzione speciale ad Ada D’Adamo, al termine della quale è stata svelata la classifica definitiva: al secondo posto Silvia Ballestra con La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza), con 80 voti, seguita da Marta Cai con Centomilioni (Einaudi), con 57, Tommaso Pincio con Diario di un’estate marziana (Giulio Perrone Editore), con 46, e Filippo Tuena con In cerca di Pan (Nottetempo), con 13. A tutti i finalisti è stato consegnato un vaso in vetro soffiato di Salviati.
GLI OSPITI
Un migliaio di ospiti hanno preso parte al gran galà della letteratura, con il presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, Enrico Carraro, il presidente di Confindustria di Venezia-Rovigo, Vincenzo Marinese, il governatore Luca Zaia, il sindaco Luigi Brugnaro e il direttore de Il Gazzettino, Roberto Papetti. Ancora una volta al volto noto di Rai 1, Francesca Fialdini, in abito nero e affiancata dal leader de Lo Stato Sociale, Lodo Guenzi, è spettato il compito di condurre la serata fino all’atteso verdetto. Man mano che lo spoglio delle schede è proseguito, palpabile l’emozione tra gli autori, selezionati dalla Giuria dei Letterati presieduta da Walter Veltroni e composta da personalità rappresentative del mondo culturale, tra i quali anche Roberto Vecchioni.
GLI ALTRI
Durante la cerimonia sono stati premiati anche i vincitori degli altri riconoscimenti. Il Premio Fondazione Il Campiello, alla carriera, è stato attribuito ad Edith Bruck, 92 anni, scrittrice, poetessa, traduttrice e regista ungherese. Sopravvissuta alla deportazione, di cui ha reso testimonianza proprio nelle sue opere, dopo anni di pellegrinaggio è approdata in Italia, adottandone la lingua. «Sono molto commossa – ha affermato dal palco –. La luce? C’è sempre, anche nel buio più totale». Spazio anche al vincitore dell’Opera Prima, dal 2004 destinato ad un autore al suo esordio letterario. Premio quest’anno assegnato ad Emiliano Morreale con L’ultima innocenza (Sellerio).
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