Volley. LA Cis Hydra liquida (3-0) il Club ITalia e resta leader del campionato

L'Hydra in campo contro il Club Italia
di Gaetano Coppola
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Sabato 11 Marzo 2017, 20:24
Prosegue la marcia della Cis Reti Tlc Hydra Latina Volley che liquida senza problemi, con un perentorio 3-0 (25-23, 25-14, 25-19), la pratica Club Italia. Una vittoria che consente al sestetto pontino di mantenere invariata la posizione di vertice della classifica del girone G della serie B con almeno 3 punti di differenza sulla Station Service Roma, che giocherà domani, domenica, contro la Vesuvio Cimitile.
I ragazzi di Alberto Gatto hanno faticato un po’ nel primo set, forse per una scarsa concentrazione o una sottovalutazione dei giovanissimi avversari che sono rimasti attaccati al gioco e hanno rischiato di aggiudicarsi il parziale. Nei successivi due set l’Hydra ha alzato il livello di gioco e per il Club Italia non c’è stata più partita.
In campo per l’Hydra, Quartarone in regia, De Luca opposto, Testagrossa e Porcello centrali, De Fabritiis e Bacca di banda e Sorgente libero. Mario Barbiero ha schierato Sperotto al palleggio, Motzo opposto, Berardi e Garofolo centrali, Dal Corso e Panciocco di banda, Rondoni libero.
In avvio di match Latina è sembrata distratta o poco concentrata mentre i ragazzi del Club Italia hanno cercato di aggredire subito. Una tecnica che ha sorpreso un po’ i padroni di casa e gli azzurrini passano in vantaggio al primo time out tecnico (8-7).  Latina fatica a reagire e concede troppo agli avversari che ne approfittano. Si va avanti punto a punto fino al 23 pari. Poi l’esperienza e la freddezza fano la differenza, Latina conquista la palla set ed è il Club Italia a condannarsi da solo con un errore di Panciocco.
Praticamente la partita è finisce lì, perché il secondo parziale l’Hydra se l’è aggiudicato senza problemi con un netto 25-14, malgrado coach Barbiero abbia tentato, con continui cambi, di ricompattare i suoi ragazzi.. Anche il terzo set ha visto l’Hydra subito in fuga con un secco 8-1 al primo time out e poi 16-7. La partita si avvia a una conclusione scontata, ma i giovani azzurrini provano con grande generosità a rendere la sconfitta meno pesante e recuperano fino a quota 19. Ma un muro del centrale Testagrossa manda tutti negli spogliatoi.
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