Ventotene-Cartagine, la regata con un messaggio di pace

Ventotene-Cartagine, la regata con un messaggio di pace
di Andrea Gionti
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Lunedì 7 Dicembre 2020, 15:18

LATINA - «Trasmettere un messaggio di pace e cooperazione fra i popoli del Mediterraneo in una fase difficile caratterizzata dalla crisi pandemica e dal pregiudizio verso la libera navigazione dei mari». È la sfida della Carthago Dilecta Est (Cartagena è incantevole), la regata internazionale organizzata da oltre 20 anni dal Circolo Velico Ventotene, che unisce idealmente le due sponde del Mar Mediterraneo, dall'Italia alla Tunisia.
I protagonisti della suggestiva impresa, lanciata da ScireMundi Yacht Charter, saranno due navigatori in solitario: l'ostiense Matteo Miceli (tra i suoi record, nel 2007 con Biondina Nera fu primatista mondiale in catamarano non abitabile di 6 metri dalle Canarie alle Guadalupe che gli valse il premio Velista dell'anno) e il lombardo Mario Girelli (detentore di un doppio primato collegato alla Carthago, la Roma-Cartagine e la Roma-Hammamet). Con l'imbarcazione ECO 40 partiranno per il Wally Record Ventotene-Cartagine, sulla distanza di 277 miglia e saranno portatori di un messaggio di ecosostenibilità e di completa autosufficienza energetica. La barca di nuova generazione di Miceli, Class 40 ribattezzata ScireMundi, ha all'attivo un giro del mondo senza scalo e ad impatto zero: a bordo solo pannelli solari, generatori eolici e idroturbine in grado di alimentare tutti i servizi senza ricorrere a combustibili fossili.


«E' una sfida affascinante, unica nel suo genere, che abbraccia due luoghi simbolo della storia e della cultura del Mediterraneo, come Ventotene, Isola dell'Europa, a Cartagine, città simbolo della storia spiegano il presidente e storico fondatore Mauro Ugazio e suo figlio Simone, vicepresidente e ds - Alla prima finestra meteo favorevole i due navigatori oceanici partiranno dallo specchio acqueo antistante il porto di Ventotene (lo scafo da Riva di Traiano arriverà prima a Gaeta per trasferirsi sull'isola dell'arcipelago ponziano, ndr) per raggiungere l'approdo di Sidi Bou Said, nel NordAfrica, a 20 km dalla capitale».
La coppia di velisti punta a battere il record stabilito nel 2009 in 31h 21'40 dallo skipper sardo ed ex politico Andrea Mura con l'Open 50 Vento di Sardegna.


L'iniziativa patrocinata dall'Ambasciata d'Italia a Tunisi pone in risalto la scuola velica isolana nata nel 1985, che da molti anni è il primo circolo italiano per numero di iscritti juniores e cadetti, sfornando talenti a getto continuo come Maria Giubilei e Alice Cialfi, arrivate in cima al mondo nell'acrobatica classe Nacra 17 e 15.

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