Stalking e molestie, tre misure cautelari della polizia a Latina

Stalking e molestie, tre misure cautelari della polizia a Latina
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Martedì 13 Aprile 2021, 17:57 - Ultimo aggiornamento: 20:16

Tre misure cautelari della Squadra Mobile di Latina che ha eseguito altrettanti provvedimenti del tribunale.

Trasferito in carcere un cittadino tunisino di 57 anni, in questo caso si tratta di un aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari cui era già sottoposto. L'uomo, lo scorso novembre, era stato tratto in arresto perché ritenuto responsabile di maltrattamenti nei confronti della ex moglie. Successivamente posto agli arresti domiciliari, il 4 aprile scorso è stato sorpreso ad acquistare alcolici in un bar sul lungomare, per sua sfortuna a sorprenderlo era stato proprio il poliziotto della Mobile che lo aveva in precedenza arrestato.

Sempre la Squadra Mobile ha notificato a V.P.D., 45 anni, un’ordinanza emessa dal Tribunale di Latina, che ha disposto  la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai parenti con l’obbligo di mantenere una determinata distanza e con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo.

"Tale misura - spiega la Questura in una nota - giunge dopo una serie di segnalazioni e denunce presentate dalla parte offesa, titolare di due esercizi commerciali presso il centro Morbella, e ritiene V.P.D.

responsabile del reato di stalking per aver tenuto nei confronti della parte offesa una pluralità di condotte moleste e di minacce di morte, volte a costringere la malcapitata vittima a dismettere le sue attività commerciali all’interno del centro Morbella". L'uomo, secondo l'accusa, nel novembre 2020 ha segnalato alla polizia locale di Latina la presunta violazione delle restrizioni Covid da parte delle attività commerciali della vittima, determinandone così una temporanea chiusura pur non essendovene i presupposti.

Infine la polizia ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari nei confronti di L.M., 26 anni. Il giovane è accusato di aver molestato la sua ex compagna, contattandola telefonicamente più volte al giorno, inviandole continuamente messaggi, anche in orari notturni, provocandole un perdurante stato d’ansia e di paura. Nonostante una precedente condanna per stalking, l’uomo aveva nuovamente ricominciato a perseguitare la ex compagna.

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