Omicidio in via Palermo, scatta l'ordine di arresto ma Palumbo è ricoverato

Omicidio in via Palermo, scatta l'ordine di arresto ma Palumbo è ricoverato
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Lunedì 4 Dicembre 2023, 11:44

Il 24 novembre scorso la sentenza definitiva pronunciata dai giudici della Cassazione: 11 anni di reclusione all'avvocato di Latina Francesco Palumbo, così come stabilito dalla sentenza emessa dalla Corte d'Appello. Palumbo, pur con il riconoscimento delle attenuanti generiche perché incensurato, è stato riconosciuto colpevole dell'omicidio di Domenico Bardi e del tentato omicidio di Salvatore Quindici, due dei componenti di una banda di ladri proveniente da Napoli che era intenta a compiere un furto nell'abitazione in via Palermo del padre del legale.

Era il 15 ottobre 2017, domenica pomeriggio, nel cuore di un tranquillo quartiere residenziale della città. Adesso, a pochi giorni dalla pronuncia definitiva che chiude un caso giudiziario complesso, la procura generale ha emesso un mandato d'arresto a carico dell'avvocato delegando la Questura a notificare ed eseguire il provvedimento. Quando gli agenti della Mobile si sono presentati nell'abitazione per arrestarlo non hanno trovato l'avvocato scoprendo che il professionista era ricoverato in ospedale per problemi di salute.

Accertata la circostanza, è stato disposto dunque che l'uomo venisse piantonato nella stanza del Santa Maria Goretti, proprio perché ormai ufficialmente in stato di detenzione.

Come accertato nel corso delle indagini e del successivo processo, quel pomeriggio Francesco Palumbo era stato avvisato dell'allarme scattato in casa dei genitori con un messaggio sul cellulare ed era uscito di casa precipitandosi nell'appartamento di via Palermo portando con sé una pistola carica, che regolarmente deteneva in casa. Alla vista dei ladri, dal giardino condominiale iniziò a sparare, 12 colpi in tutto, esplosi, come rilevato dalle perizie balistiche, dal basso verso l'alto, verso abitazione in cui si trovavano i ladri. Domenico Bardi in quel momento stava scendendo da una scala che la banda aveva appoggiato sulla parete esterna dell'edificio per riuscire a raggiungere l'abitazione. Era di spalle e fu raggiunto da due proiettili mortali.

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