Satricum, fondi per altri 2 anni, Gnade: scavi devono continuare

Satricum, fondi per altri 2 anni, Gnade: scavi devono continuare
di Rita Cammarone
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Martedì 11 Agosto 2020, 12:09
Satricum, uno scrigno di antichità lungo il fiume Astura alle porte di Latina: oltre alle testimonianze latine e volsche della città arcaica, iniziano a riaffiorare quelle romane con l'imponenza di una villa di epoca imperiale tra i vigneti di Casale del Giglio, divenuta nel tempo luogo di sepoltura nel Medioevo e di rifugio militare durante la Seconda Guerra Mondiale. La sistematicità degli scavi archeologici fatti a Satricum negli ultimi 43 anni conferiscono alle scoperte effettuate quel carattere scientifico che mi auguro non possa essere disperso nel prossimo futuro.

E' questo l'auspicio della professoressa Marijke Gnade, dell'università di Amsterdam, che da trent'anni dirige le campagne di scavi principalmente affidate agli olandesi dal 1977. Tra i primi a sbarcare a Borgo Le Ferriere, con autorizzazione del Ministero dei Beni Culturali, fu l'archeologo Conrad Stibbe, vice-direttore dell'Istituto Olandese di Roma. Successivamente subentrò, finanziandone gli scavi fino allo scorso anno, l'ateneo di Amsterdam. Il master che in questa stagione estiva ha portato a Satricum l'equipe della professoressa Gnade è stato invece finanziato da un altro fondo. Quest'anno per la prima volta siamo tornati a Satricum precisa la professoressa Gnade grazie al contributo dell'Amsterdams Universiteitsfonds che ha trovato risorse per tre anni. Questo significa che abbiamo a disposizione altre due estati per riportare alla luce lo splendore della villa romana che abbiano iniziato a scavare lo scorso anno. Mi auguro che il lavoro possa avere un riscontro nella realizzanda trasformazione della mostra presente a Borgo Le Ferriere (attualmente chiusa) in museo di Satricum, e nella costituzione di un percorso fruibile tra il tempio e gli scavi, passando per la sede dell'ex scuola dove vedrei bene un punto di accoglienza. Un percorso del genere è in fase di redazione da parte del Comune di Latina, in accordo con la Sovrintendenza, che ha recentemente affidato il compito a un team composto da sette partner privati. L'obiettivo è quello della valorizzazione del sito archeologico, in altre parole della messa a sistema di Satricum e degli altri luoghi di cultura della zona, la vicina Casa del Martirio di Santa Maria Goretti e dell'antiquarium del Procoio di Borgo Sabotino. L'auspicio è che in questo nuovo percorso di valorizzazione l'Università di Amsterdam possa continuare a fornire il suo contributo scientifico, ribadisce Gnade in questi ultimissimi giorni a Latina per la chiusura della 43esima campagna di scavi olandesi.

Quest'anno, a causa del Covid, la sua equipe è stata più ristretta del solito: hanno partecipato agli scavi presso la villa romana (dove sono stati rinvenuti lastricati, cisterne e impianti idraulici, oltre ad una decina di scheletri umani) 11 studenti provenienti da diverse università olandesi e quattro ragazzi del posto, due archeologi, un agronomo e un manovale, il cui impiego come operai è stato sostenuto da Casale del Giglio.
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