«Sono soddisfatto per la nomina di questa figura – commenta il presidente Medici – al cui ufficio garantiremo il massimo supporto affinché le due consigliere possano svolgere il loro compito vigilando sul rispetto dei principi di uguaglianza e pari opportunità nel mondo del lavoro: parità di trattamento nell’accesso al lavoro, nella formazione, nella progressione di carriera, nella retribuzione e nello svolgimento del rapporto di lavoro. L’Ufficio della Consigliera di parità è a disposizione dei cittadini che necessitino di tutela fino all’assistenza in causa in caso di discriminazione di sesso e violazione delle pari opportunità sul lavoro; dei sindacati che vogliano collaborare a progetti di promozione delle pari opportunità; alle aziende che abbiano necessità di essere coadiuvate nel mettere in campo progetti sulla flessibilità e organismi di parità».
La figura della Consigliera alle Pari opportunità è stata istituita nel 1991 e nel 2006 ne sono state potenziate le competenze. Si tratta di un pubblico ufficiale con ruolo di promozione e controllo dell'attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e non discriminazione per donne e uomini nel lavoro. L’ufficio collabora con aziende, istituzioni e sindacati per attuare politiche e progetti per le pari opportunità sul lavoro, conciliare gli impegni di lavoro e quelli familiari, istituire appositi organismi, e presentare progetti di flessibilità.
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