Una storia di maltrattamenti e violenze, con una donna vittima, l'ennesima, e in mezzo un neonato conteso. Tutto è finito con l'arresto di un uomo, cittadino extracomunitario, ritenuto responsabile di maltrattamenti, rapina e sottrazione di persona incapace. I poliziotti della squadra volante della questura sono intervenuti nella notte di lunedì a Latina Scalo, dopo la drammatica telefonata di una donna che segnalava di aver subito una violenta aggressione da parte del suo compagno. Gli agenti l'hanno ritrovata nascosta tra le colonne di un edificio vicino alla stazione ferroviaria, terrorizzata per le minacce subite e per il fatto che l'uomo le aveva poco prima sottratto la borsa e le aveva portato via il figlio di appena 10 mesi. A scatenare la furia del compagno era stata di nuovo una scusa legata alla gelosia e alla sua ossessione per il controllo di ogni movimento della ragazza.
L'uomo l'aveva dunque aggredita fisicamente e minacciata di morte, poi le aveva strappato dalle mani il bambino e la sua borsa ed era fuggito in direzione del comune di Norma, dove la coppia risiede, lasciandola nel cuore della notte senza nulla e senza la possibilità di chiedere aiuto. Valutata immediatamente la situazione di pericolo per l'incolumità del bambino, una volante è stata inviata a Norma, all'indirizzo di residenza, per intervenire immediatamente, mentre altri agenti della volante hanno accompagnato la vittima negli uffici della questura per ricostruire tutto l'accaduto e sporgere formale denuncia insieme al personale della squadra mobile.
A Norma intanto, all'interno dell'appartamento, i poliziotti hanno trovato padre e figlio, quest'ultimo in buone condizioni di salute.